L’adozione non è un percorso facile e si pensa che sia possibile solo per le coppie sposate. Esistono però delle eccezioni a questa regola a vantaggio dei single.
Non tutti nella vita si sposano ma il desiderio di un figlio può fare capolino anche quando non si è coniugati. E tra chi lo prova c’è chi spera di adottare ma non essendo in coppia teme di dover rinunciare a priori. La legge però si presta ad essere flessibile in determinate circostanze e permettere a qualcuno di diventare mamma o papà anche da solo. Naturalmente esiste la strada dell’affido( già aperta ai single o alle coppie non unite in matrimonio) che a volte può trasformarsi in adozione definitiva.
Prima di tutto bisogna considerare i casi in cui la persona che vorrebbe adottare sia imparentata anche alla lontana con il minore rimasto orfano. I bambini che perdono i genitori hanno la possibilità di venire accolti da zii o cugini non sposati, a patto che siano entro il sesto grado. Una clausola estende il tutto anche a persone con cui il minorenne avesse già un rapporto stretto prima che i genitori venissero a mancare. Per esempio un amico di famiglia conosciuto da anni dalla madre o dal padre che si sia già occupato del figlio in passato.
Le regole a livello internazionale
Inoltre come del resto vale per le adozioni rivolte alle coppie la legge è più morbida qualora il minore sia portatore di handicap gravi. Poiché non è sempre facile trovare famiglie con le risorse necessarie ad occuparsi di bambini disabili si apre la possibilità anche ai single. Inutile aggiungere che l’adozione è possibile se si è sposati con qualcuno che ha già figli non riconosciuti dall’altro genitore.
Le regole viste sopra valgono in Italia, perché se il bimbo viene da un altro paese occorre controllare un aspetto in particolare. Ovvero se nello stato di origine sia ammessa l’adozione per i single o meno. Se così non fosse, purtroppo si perderebbe la possibilità. Alcuni paesi da dove si può fare richiesta senza problemi sono la Francia, la Germania e l’Inghilterra, con una soglia di età minima del genitore che può variare.
Per procedere un single deve presentare la sua disponibilità al tribunale dei minorenni. Starà poi al giudice stabilire sia se questa adozione incontri gli interessi del bimbo sia se la persone sia effettivamente in grado di prendersene cura. In caso affermativo, il minorenne potrà prendere il cognome dell’adottante, sia che sia una madre che un padre.