Le donne hanno ora l’opportunità di chiedere l’intervento di un bodyguard quando vanno all’ultimo appuntamento con un uomo potenzialmente pericoloso.
Dopo gli ultimi tragici femminicidi che si sono svolti nel nostro Paese è partito un servizio di tutela nei confronti delle donne che vogliono lasciare il loro compagno che potrebbe avere atteggiamenti pericolosi. Ecco dove si trova e come fare per usufruirne.
Al 15 giugno scorso i femminicidi in Italia erano 43, un fenomeno che purtroppo viene ancora sottovalutato e di cui non si riconosce l’origine culturale. L’omicidio di Giulia Tramontano, trucidata al sesto mese di gravidanza dal fidanzato Alessandro Impagnatiello il 27 maggio scorso ha avuto un forte impatto sulla società, sollevando grande indignazione.
Durante una conferenza stampa sul caso la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella ha sottolineato che quella tragica vicenda insegna a noi donne di non andare al nostro ultimo appuntamento di spiegazione. La ventinovenne campana aveva scoperto il tradimento del compagno ed era tornata nella loro abitazione per un chiarimento con il fidanzato che l’ha uccisa e poi ha finto la sua scomparsa.
Se da una parte le dichiarazioni della PM hanno sollevato una polemica poiché alcuni le hanno interpretate come il desiderio di riversare sulle spalle delle vittime o potenziali tali la responsabilità di tutelarsi, qualcuno ne ha tratto ispirazione, lanciando una proposta. Su Facebook un imprenditore friulano, Riccardo Guarnieri, responsabile della Cmp Life and Security, ha messo a disposizione delle donne, che vogliono andare al fatidico ultimo appuntamento, i servizi della sua agenzia cercando di tutelarle il più possibile. E ora quale altra novità c’è a questo proposito?
Il Luxury Security Multiservice Group ha avviato un servizio di accompagnamento completamente gratuito per le donne che devono andare all’ultimo appuntamento, quello che dovrebbe essere chiarificatore, con il loro ex.
Questa attività è stata sostenuta dall’amministratore delegato dell’impresa, Antonello Contini, un uomo di Olbia che ha raccolto l’idea di Riccardo Guarnieri. L’ad sardo ha dichiarato che dopo i fatti di violenza accaduti nell’ultimo periodo era giusto abbracciare questa iniziativa e portarla nella sua regione. A Olbianova ha affermato che: “nessuna donna si deve sentire sola, debole o indifesa. Ha il diritto di essere al sicuro e di poter dire basta“. Chissà se anche altre aziende di questo tipo seguiranno il suo esempio.
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