Se tuo figlio ha bevuto un po’ di acqua di mare durante il bagno: devi fare immediatamente questa cosa.
A mare può capitare che i bambini, volontariamente o involontariamente, bevono un po’ di acqua. Purtroppo, anche dove c’è la bandiera azzurra, non bisogna mai sottovalutare i rischi che derivano da questa innocua bambinata.
Dopotutto, il mare è inquinato ed è uno dei principali indici di rischio nello sviluppo di gastroenteriti nei bambini. Nell’acqua del mare, infatti, possono esserci numerosi batteri piuttosto resistenti. Questi, tra le altre cose, possono essere responsabili della gastroenterite, ma anche di malattie più gravi. Se un bambino dovesse bere l’acqua in mare durante il bagno è necessario sapere con esattezza che cosa fare, per evitare che una giornata di mare possa trasformarsi in una spiacevole avventura.
Bere acqua del mare: ecco cosa fare se succede al tuo bambino
Che l’acqua del mare sia fortemente inquinata è una triste realtà, di cui tutti sono a conoscenza. Per questo motivo, se durante un bagno a mare un bambino dovesse ingerire un po’ di acqua potrebbe introdurre nel proprio corpo dei batteri responsabili di malattie più o meno gravi. Ma la situazione si complicherebbe in caso di ingestione di acqua che ostruisce le vie aeree.
Se il bambino dovesse bere acqua, è importante portarlo immediatamente in un luogo asciutto e stenderlo su un piano rigido. Il piccolo va posizionato sul fianco, in modo tale da permettergli di espellere l’acqua dalla bocca.
È chiaro che ingerire una piccola quantità di acqua salata non provoca alcun danno e i rischi sono praticamente nulli. Dunque, è il caso di valutare la gravità della situazione di volta in volta.
Se al bambino, in occasione di un tuffo o di qualche schizzo, dovesse finire dell’acqua in gola proverà sicuramente una sensazione di pizzicore poco piacevole. In tal caso, la prima cosa da fare è porgere dell’acqua dolce, così da eliminare la quantità di sale in eccesso deglutita.
Infatti, l’acqua di mare provoca la disidratazione. Nel nostro organismo, l’acqua e sale sono in equilibrio osmotico. Dunque l’eventuale assunzione di acqua salata deve essere bilanciata dall’ingestione di acqua dolce. che andrà a diluire la quantità di sale in eccesso.
Se, invece, il bambino dovesse ingerire acqua della piscina, dove notoriamente è presente il cloro, bisognerebbe indurre il vomito o provare ad offrire del latte. Tuttavia, nei casi più gravi, per scongiurare il rischio di avvelenamento, è opportuno rivolgersi ad un medico.