Una buona notizia per tutte le famiglie con dei bambini piccoli: torna il bonus bebè, ecco a chi spetta e che somma garantisce
Quando una coppia si prepara all’arrivo di un figlio, le spese da sostenere sono sempre tante: tra passeggino, vestiti, culla, cameretta, pannolini e tutto il resto il portafoglio si svuota senza che nemmeno ce ne si renda conto. Di fatto, quindi, proprio per sostenere la natalità che in questo paese così come in altri è sempre in netto calo anche a causa delle fatiche economiche del nostro periodo storico, molti governi stanno approvando dei bonus bebè: è in arrivo anche in Italia.
Quando si parla di scarsa natalità, spesso si fa riferimento anche alla condizione economica in cui versa il paese: le coppie giovani, infatti, si trovano a dover pianificare la propria vita familiare all’interno di un panorama tutt’altro che roseo, con lavori precari e stipendi non sufficienti per tutte le spese che ci si trova ad affrontare. Ecco quindi che in una regione d’Italia torna il bonus bebè, richiesto a gran voce da tutte le famiglie: cosa c’è da sapere in merito.
Con una delibera della Giunta Regionale, una delle più belle regioni d’Italia si è trovata ad approvare i contributi a favore dei nuclei famigliari che si trovano ad accogliere l’arrivo di un bambino. Questa regione, infatti, ha registrato a inizio 2023 il più basso tasso di natalità tra tutte le regioni italiane: se la media è di 6.7 nati ogni mille abitanti, qui si scende a 4.9.
Stiamo parlando della bellissima Sardegna, la quale ha approvato l’assegno di 600 euro al mese per ogni figlio nato nel corso del 2022: questo sostegno economico è garantito sino al compimento dei 5 anni di vita. Per i figli successivi, invece, vengono garantiti 400 euro al mese. Questo contributo economico prescinde dall’ISEE per cui può essere richiesto da tutti. È però necessario che almeno uno dei due genitori risieda nello stesso comune del figlio e sono inclusi tutti i figli, sia quelli naturali che quelli adottati o in affido pre-adottivo.
Per i nuovi nati, i nuovi adottati o i nuovi affidi pre-adottivi del 2024 sono previsti ulteriori finanziamenti e la domanda per ricevere questo bonus bebè è da portare al proprio comune di residenza. C’è però un dettaglio da sapere: questo bonus è riferito solo ed esclusivamente ai nuclei famigliari che vivono o si trasferiscono in uno dei Comuni con meno di 3000 abitanti.
Non esiste il tempo "cattivo", ma solo il cattivo abbigliamento, sosteneva Maria Montessori, e questa…
Quando si tratta del mal di gola nei bambini, i genitori si trovano spesso incerti…
La congestione nasale rappresenta un problema comune ma fastidioso, che colpisce adulti e bambini soprattutto…
La salute ossea dei bambini è una preoccupazione comune tra i genitori, soprattutto per quanto…
La malattia mani bocca piede è una delle infezioni virali più diffuse tra i bambini…
La banana è un frutto che non solo delizia il palato con il suo sapore…