Per prevenire il tumore al seno bastano pochi minuti sotto alla doccia: ecco cosa devi fare e perché è così importante
Il tumore al seno è purtroppo ancora oggi una delle neoplasie che colpiscono di più e ogni anno sono tantissime le donne che si sentono pronunciare la terribile diagnosi. Uno degli strumenti che abbiamo in mano contro questi terribili malattie è la prevenzione, da eseguire mediante le visite periodiche come la mammografia e con una frequente ed approfondita autopalpazione. Oggi, però, c’è una novità: la si pratica sotto la doccia.
La scienza e la tecnologia si ingegnano sempre di più per cercare modi sempre più efficienti e pratici per prevenire il tumore al seno e per consentire di diagnosticarlo nelle sue primissime fasi, così che sia più curabile e risolvibile. Di fatto, oltre alla prevenzione medica e all’autopalpazione, oggi è presente sul mercato uno strumento davvero utile: lo si usa sotto la doccia.
La spugna dell’autopalpazione: la novità assoluta
Prodotta da una start-up cilena, la Palpa è una spugna portasapone a forma di mammella da usare sotto la doccia: riempita di sapone liquido, consente di provare ad eseguire l’autopalpazione e permette di impararla nel modo più corretto. Al suo interno, infatti, è presente la riproduzione plastica di un tumore maligno: solo quando le dita di chi la usa toccano il tumore, esce il sapone con cui ci si può lavare.
Il prodotto ha quindi due obiettivi: il primo è quello di rendere l’autopalpazione un gesto del tutto normale e il secondo è quello di imparare a riconoscere le caratteristiche di un’anomalia nel tessuto del seno. Molte donne, infatti, sebbene pratichino l’autopalpazione si chiedono spesso cosa devono cercare e, soprattutto, se siano in grado di indentificare nel loro seno qualcosa di diverso: attraverso la pratica con Palpa, si impara a capire cos’è che ci deve far allarmare.
Un tumore al seno, a differenza di tutte le altre strutture che compongono la mammella, è duro e non si muove, è fisso: è proprio questo che si avverte in Palpa, quando la si tocca. Allo stesso modo, la donna quando pratica l’autopalpazione su di sé una volta al mese deve indagare proprio la presenza di questi “noccioli” duri: riconoscendolo per tempo e curandolo velocemente, si ha una maggior possibilità di guarigione totale.