Ti sei mai chiesta se esiste un metodo che permette di addormentare velocemente un bambino che non vuole dormire? Eccolo: è geniale.
Quando si diventa mamma, soprattutto se è la prima volta, la sensazione che si prova non ha assolutamente eguali. Dopo nove mesi di gravidanza, si ha la possibilità di stringere tra le braccia il frutto del proprio amore, consapevole che un legame e un affetto del genere non si proverà mai più nella vita.
Se da una parte è bene sottolineare quanto sia immensa l’emozione che si prova quando viene al mondo il proprio bambino, dall’altra è bene ricordare quanto siano numerose le preoccupazioni che incombono subito dopo la sua nascita. Non solo, infatti, si fanno domande frequenti sull’allattamento o sul bagnetto, ma ci si inizia ad interrogare su qualsiasi tipo di argomento, mettendo in dubbio il proprio ruolo e le proprie capacità.
Tra le domande più frequenti delle neomamme, c’è sicuramente una gettonatissima: come fare addormentare velocemente il bambino quando non vuole dormire? In realtà, esistono diversi metodi per permettere al piccolo di addormentarsi facilmente, ma ce n’è uno davvero imbattibile.
Qual è la prima cosa che i genitori fanno quando hanno intenzione di mettere a dormire il proprio bambino? Sì, leggere una storia! Per quanto possa sembrare una pratica banale o che, nel peggiore dei casi, non porta a grandi risultati, sappiate che accompagnare il piccolo alla fase del sonno con un bel racconto può essere davvero importante. Sia chiaro, però: non deve essere affatto una storia qualunque, ma quella del libro ‘Il coniglio che voleva addormentarsi’ di Carl-Johan Forssen Ehrlin.
Solito a scrivere libri per bambini, lo psicologo svedese con questa storia ha offerto una valida soluzione a tutti quei genitori disperati che non sanno come far addormentare il proprio piccolo. Il racconto, infatti, narra le vicende del Coniglio Camillo che, avendo perso Sonno Perduto, si reca – insieme a Mamma Coniglia – dal Mago Sbadiglio, che si trova dalla porta opposta del prato. Il viaggio del simpatico coniglio, raccontato per filo e per segno, viene impreziosito da tutti quei consigli sul sonno che ciascun animaletto incontrato per strada gli dispensa.
La tecnica di scrittura del libro è davvero speciale. Oltre a permettere al piccolo di immedesimarsi con il coniglio, la mamma riceve delle vere e proprie istruzioni dall’autore. Durante tutto il racconto, ad esempio, si troveranno parole in grassetto, che fanno capire di mettere in risalto il tono della voce. Le altre in corsivo, invece, prevedono un tono più dolce e amorevole. Oppure, quando nel test compare la parola ‘nome’, il lettore deve essere bravo a sostituirla con il nome del piccolo. O, ancora meglio, quando leggerà ‘sbadiglio’, dovrà realmente sbadigliare.
Insomma, una tecnica divertente e piacevole, capace di far addormentare il piccolo in poco tempo.
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