Per la fortuna di molte famiglie, l’Assegno Unico raddoppia, a deciderlo è una nuova misura del governo: scopriamo come funziona
I bonus, sia del nuovo esecutivo che dell‘INPS sono stati di grande aiuto nell’ultimo periodo. Da quando è scoppiato il conflitto tra Russia e Ucraina, purtroppo si è registrata una forte inflazione, difficile da gestire. Ad essere colpiti sono stati i beni di prima necessità, ed è per questo che a farne le spese sono le famiglie più precarie. Quindi fare la spesa e pagare le bollette non è più così facile. Per fortuna sono arrivate una serie di agevolazioni che ha permesso a molti di vivere con maggiore dignità.
Tra gli ultimi bonus più gettonati c’è stata la Carta Acquisti, già presente lo scorso anno, che è stata poi riconfermata anche nel 2023. Una carta che viene caricata di circa 80 euro ogni due mesi e permette sia di fare la spesa che di pagare le bollette. L’ultimo che si sta erogando a luglio è la Carta Dedicata a te che offre circa 400 euro una sola volta per comprare beni di prima necessità al supermercato.
Ma non solo, c’è il bonus per eccellenza destinato a famiglie con figli a carico, che è l’Assegno Unico. Questo ha sostituito tutti i precedenti bonus destinati alle famiglie. Rappresenta un supporto economico per tutti i genitori con figli a carico che hanno meno di 22 anni. Ad oggi questo raddoppierà; scopriamo nel dettaglio come funziona.
Assegno Unico raddoppia: tutte le novità
Per contrastare la bassa natalità, nasce un nuovo bonus destinato alle famiglie, il bonus bebè. Secondo gli ultimi dati demografici, nel 2022 sono diminuite le nascite in tutta Italia. Questo fenomeno è causato dalla scelta di molte coppie di non avere figli, un dato sicuramente influenzato anche dalla condizione economica attuale del paese. La regione con più alto tasso di natalità è il Trentino-Alto Adige, mentre i tassi più bassi si registrano in Sicilia e Campania.
Il bonus però interessa una sola regione, e stiamo parlando della Sardegna, il valore è di 0,95, l’unica regione dell’Italia al di sotto dell’unità. 4,9 nati ogni mille abitanti, mentre la media nazionale è di 6,7. Il bonus bebè verrà erogato a favore di famiglie con assegni pari a 600 euro al mese per ogni figlio nato dal 2022 fino all’età di 5 anni. A questi verranno poi aggiunti altri 400 euro al mese per i figli successivi. Ovviamente il tutto dipende sempre dall’ISEE e concerne le famiglie formate da almeno un genitore che risiede nello stesso comune del figlio, anche se adottato o in affido. La richiesta del bonus potrà essere effettuata al comune di residenza.