C’è un posto irreale e fantastico, pieno di sculture naturali. Si trova in Italia ed è incredibile come la natura abbia creato questa meraviglia
L’Italia è piena di luoghi incantevoli, molti di questi poco conosciuti. Il nostro Paese non solo ha tantissima arte e cultura, ma ha anche molte meraviglie naturali. Dall’alto fino in fondo nello Stivale possiamo scorgere in ogni angolo posti stupefacenti, che vale la pena visitare. Del resto per questo è in crescita il turismo esperenziale, basato sulla visita di attrazioni che offre la natura concedendosi lunghe passeggiate, lontani dal caos delle città.
Ora, con l’arrivo della bella stagione, è l’occasione giusta per preparare lo zaino e il pranzo al sacco e partire per un’esperienza irripetibile da soli o in compagnia. Tra questi c’è un luogo meraviglioso da visitare almeno una volta nella vostra vita. Questo si trova nelle Marche e vi lascerà a bocca aperta.
Un posto irreale e incantevole. La meraviglia a due passi da casa vostra
Le Grotte di Frasassi sono un complesso di grotte carsiche situato all’interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, nel comune di Genga (provincia di Ancona). La scoperta di queste grotte risale al 25 settembre 1971 grazie al lavoro del gruppo speleologico del CAI di Ancona. Nel 1972 è stato costituito il Consorzio Frasassi, con lo scopo di preservare e valorizzare le grotte. All’interno delle cavità calcaree, si possono ammirare sculture naturali formatesi grazie all’opera dell’acqua e della roccia nel corso di 190 milioni di anni. Il Parco è stato certificato con la Carta Europea del Turismo Sostenibile.
L’acqua che scorre sul calcare discioglie piccole quantità di questo materiale e, nel corso di millenni, la deposita a terra, formando delle concrezioni di notevoli dimensioni e di forme a volte curiose. Queste opere naturali si dividono in stalagmiti, colonne che crescono verso l’alto, e stalattiti, che invece piovono dal soffitto delle cavità. Le forme e le dimensioni di queste concrezioni hanno dato libero sfogo alla fantasia degli speleologi, che le hanno “battezzate” con nomi curiosi come i “Giganti”, il “Cammello”, la “Madonnina” e la “Spada di Damocle”.
Tra le stalattiti e le stalagmiti più famose troviamo anche le “Cascate del Niagara”, la “Fetta di pancetta” e la “Fetta di lardo”, l'”Obelisco” e le “Canne d’Organo”, concrezioni conico-lamellari che se colpite emettono un suono. Infine, non possiamo dimenticare il “Castello delle Streghe“.
Le grotte di Frasassi sono caratterizzate dalla presenza di laghetti e pozzi che raccolgono l’acqua dello stillicidio o la convogliano verso piani carsici inferiori. La visita della grotta, che dura circa 70 minuti, è guidata da professionisti del Consorzio Frasassi e il percorso di 1.500 metri è ben attrezzato e facilmente accessibile. La temperatura interna costante è di 14°C.
Per maggiori informazioni sulla storia della scoperta delle grotte è possibile contattare il Gruppo Speleologico Marchigiano CAI di Ancona. Nelle vicinanze si trova l’abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse, risalente all’XI secolo, e il Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga, allestito nell’abbazia e che conserva il famoso ittiosauro di Genga, un rettile marino simile a un delfino vissuto circa 150 milioni di anni fa durante il Giurassico superiore.