Affrontare il tema della sessualità con il figlio è, per molti genitori, un passo con cui non sempre ci si sente a proprio agio.
Che si tratti della scoperta del proprio corpo, di cosa sia l’intimità, del consenso… Dobbiamo non solo dare risposte alle domande dei bambini, ma anche poter affrontare direttamente l’argomento. In questo articolo ti offriamo risorse per parlare di sessualità con tuo figlio.
La sessualità resta un argomento tabù. Soprattutto quando si tratta di parlarne con i nostri figli, non è sempre un argomento facile. Sono molte le domande che vengono in mente ai genitori.
L’educazione sessuale del bambino è essenziale nella costruzione della persona. Intendiamoci, parlare di sessualità con un bambino non ha nulla a che vedere con la sessualità degli adulti. Si tratta di scoprire il proprio corpo, comprendere le differenze tra il proprio corpo e quello degli altri, comprendere la nozione di modestia, consenso…
L’obiettivo è portarli ad avere un rapporto sano e armonioso con il proprio corpo e a rispettare quello degli altri. Si consiglia di avvicinarsi all’argomento fin da giovanissimi. Non appena scoprirà il suo corpo, il bambino si porrà delle domande. L’obiettivo è accompagnarlo gradualmente, aiutarlo a costruire passo dopo passo la sua educazione sessuale.
Bambini e sessualità: tutto quello che devi sapere per un dare gli input giusti
Nei bambini piccoli, la scoperta del corpo avviene molto presto, inizia addirittura durante la vita intrauterina! Quando il bambino scopre la sua anatomia, ciò comporta la scoperta dei genitali. A volte ci troviamo di fronte a situazioni che possono metterci in imbarazzo! Questo è spesso l’inizio delle domande per i genitori.
Dall’età di 3 o 4 anni, i bambini cominciano a porsi sempre più domande: “Come nascono i bambini?” è la più gettonata! Per aiutarlo a crescere bene e accompagnarlo passo dopo passo, sarà necessario parlare con vostro figlio di argomenti legati alla sessualità, utilizzando parole semplici, adatte al suo livello di comprensione.
Cosa rispondere in base all’età
Intorno ai 3/4 anni possiamo accontentarci di una spiegazione minimalista. Diciamo ad esempio che quando un papà e una mamma si amano, vogliono avere un figlio. Quindi si abbracciano forte e fanno un bambino. Di solito questo è sufficiente per soddisfare la loro curiosità. Semplice, efficace… ma non dichiarate la vittoria troppo in fretta: vostro figlio rischia di tornare alla carica poco dopo.
Intorno ai 4/5 anni il bambino si accorge che il suo corpo è quello di un maschio o di una femmina. Quindi c’è una buona probabilità che ti faccia di nuovo delle domande. Possiamo allora spiegargli che, durante la coccola, il papà mette un seme nella pancia della mamma. Questo seme incontra il seme della vita della madre e insieme formeranno un bambino.