A spiegare di cosa si tratta è il pediatra Antonio Di Mauro, impegnato anche tramite i social a divulgare conoscenze e consigli riguardo alla cura dei bambini.
La trovata è davvero semplice ed efficace. Ed è giunta dritta al suo obiettivo: ovvero chiarire perché i bambini tendano ad ammalarsi in gran proporzione quando riprendono a frequentare gli ambienti scolastici. La “credenza popolare” attribuisce la responsabilità di malanni come l’irritazione ed infiammazione delle vie aeree, comparsa di tosse, muco e febbre moderata tendenzialmente a due fattori: colpi d’aria e di freddo oppure basse difese immunitarie.
E invece, secondo il pediatra Antonio Di Mauro, particolarmente attivo anche tramite i social nel divulgare conoscenze e consigli riguardo alla cura dei bambini, si tratta di tutt’altro: ovvero di “asilite”. Di cosa si tratta? Ebbene, proprio tramite Facebook il pediatra ne presenta una definizione esaustiva, particolarmente dettagliata, presentandola come fosse stata estratta da un dizionario medico.
Si tratta di un sostantivo femminile (esplicita anche questo!) che definisce una “Patologia dei bambini” caratterizzata da manifestazioni di “Flogosi delle vie aeree, di regola virale, che affligge i bambini che frequentano l’asilo nido e la scuola materna”. Ed il pediatra continua: “Può durare anche alcune settimane. Ha un importante ruolo nello sviluppo delle difese immunitarie. Non va trattata con antibiotici”. Ed infine chiosa con un accorato appello, che suona anche come un imperativo, rivolto ai genitori: “Rassegnatevi”.
Origine, conseguenze e rimedi per la “asilite”
Dunque secondo Di Mauro i malanni che assai di frequente emergono nei nostri bambini all’inizio dell’anno scolastico non hanno nulla a che fare con colpi d’aria, di freddo o difese immunitarie basse, bensì semplicemente con un processo naturale di adattamento dei bambini a nuovi ambienti che hanno la caratteristica di essere prevalentemente chiusi e condivisi.
Questi ambienti, soprattutto a seguito di periodi prolungati di mancata frequentazione come ad esempio durante le vacanze estive, contengono composizioni micro organiche e virali assai differenti rispetto agli ambienti di casa o che si è più soliti frequentare con la propria famiglia. Il che richiede ai piccoli di attraversare un periodo di adattamento ai virus ed ai micro organismi presenti, che risulta inoltre essenziale in termini di rafforzamento del giovane sistema immunitario.
I sintomi di febbre moderata, mal di gola, tosse e muco, quindi, sono secondo il pediatra indicatori del lavorio del corpo e dell’organismo del bambino che sta apprendendo le caratteristiche del nuovo ambiente e che si sta attrezzando per contrastare le possibili infezioni nel modo più efficace possibile. Per cui, consiglia Di Mauro ai genitori, poca apprensione e tanta pazienza. Pur sempre monitorando con attenzione l’evolvere dei sintomi e, in caso di persistenza o peggioramento, non esitando di rivolgersi tempestivamente al proprio pediatra di fiducia.