Lory Del Santo, la morte dei tre figli: la verità agghiacciante

Lory Del Santo è sopravvissuta alla morte di tre figli, Conor Clapton, Loren, e al bambino avuto da un tennista. Ecco cosa è successo.

Niente è più devastante della morte di un figlio. Le famiglie si chiedono come sopravvivranno alla perdita. Sebbene i genitori non smettano mai di pensare al proprio figlio o di soffrire per la sua assenza, il dolore evolve nel tempo. Eppure c’è chi addirittura deve fare i conti con la morte di tre figli, come Lory Del Santo.

La triplice tragedia nella vita di Lory Del Santo
Forse non tutti sanno che Lory Del Santo ha affrontato la scomparsa di un figlio per ben tre volte – Universomamma.it

Il noto personaggio televisivo ha sempre un’aria scanzonata e leggera. Ma nella sua vita ha dovuto fare i conti con il più terribile dei dolori: la morte di ben tre figli. Si tratta di Conor Clapton, Loren, e al bambino avuto da un tennista. Scopriamo cosa c’è dietro questa triste storia.

Lory Del Santo: la triste storia della morte dei suoi figli

Il primogenito di Lory è nato dalla relazione con il chitarrista Eric Clapton. Il piccolo Conor era nato nel 1986 ed è morto qualche anno più tardi, nel 1991, in seguito ad un accidentale caduta dal 35° piano di un hotel di New York. L’addetto alle pulizie aveva lasciato la finestra aperta e il volo gli è stato fatale.

il dolore di Lory del santo
Niente è più devastante della morte di un figlio – Universomamma.it

Successivamente, la Del Santo ha avuto un altro figlio nato dalla relazione con il tennista statunitense Richard Krajicek.È nato a Milano, prematuro ma perfetto, è morto dopo due settimane per un’infezione”.

Infine, nel 2019,  Lory perde anche il suo quarto figlio Loren, morto a soli 18 anni. Il giovane era affetto da un disturbo psichiatrico conosciuto come anedonia. Le persone che ne sono affette non provano emozioni. Il 18enne si è suicidato lasciando a Lory il grande sconforto di “non averlo potuto aiutare”.

L’elaborazione di un dolore atroce

I genitori che lo hanno vissuto hanno rivelato che il dolore intenso e improvviso dei primi giorni si attenua un po’ e diventa più sopportabile. Tuttavia, l’esperienza del dolore di ogni persona è diversa. Il dolore non segue un percorso o uno schema prevedibile. Una giornata può sembrare promettente. Il giorno dopo, i compiti più semplici possono rivelarsi insormontabili.

Altre volte, i membri della famiglia sono sorpresi e possono anche sentirsi un po’ in colpa quando riescono a ridere di nuovo. Contrariamente a quanto si dice spesso oggi, il dolore non è una serie di fasi che attraversiamo per arrivare ad una conclusione in un dato momento. Si riattiva, prosegue, si sviluppa durante gli avvenimenti della vita di coppia.

È un processo che dura tutta la vita, un lungo lavoro interiore per coloro che rimangono per sempre genitori del proprio figlio in sua assenza. Questo lavoro interiore è sempre individuale, è sempre singolare. È legato al rapporto con il figlio e alla storia personale di ogni persona.

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