Lo utilizziamo tutti per via della sua comodità, ma questo prodotto per bambini fa male all’ambiente. Ecco perché fare attenzione
Curare la pulizia del proprio bambino è molto importante sia per la loro salute che per la loro comodità durante tutta la giornata. Sono tantissimi i prodotti che si utilizzano per soddisfare questa attività, ma sembrerebbe che uno in particolare sia particolarmente rischioso.
Durante le operazioni di pulizia – che non sempre possono essere agevoli – è possibile utilizzare delle salviettine umidificate che possono rivelarsi molto utili. Tuttavia, questo comodissimo prodotto per bambini che usiamo tutti in realtà fa male all’ambiente e non solo. Vediamo perché e se esistono delle alternative valide.
Ecco perché le salviettine per bambini fanno male all’ambiente
Nei supermercati è possibile trovare tre diversi formati di salviettine umidificate che possiamo utilizzare per la pulizia dei bambini. Queste sono composte al 90% di acqua, ma non tutte sono uguali. Molti di questi prodotti per bambini, infatti, fanno male all’ambiente per via della loro produzione, ma anche per l’impossibilità di poterle smaltire o riciclare e dai prodotti utilizzati.
Come abbiamo detto, esistono tre formati ni commercio. Quello pocket da massimo 24 salviettine è il più pratico. Poi abbiamo il formato grande da circa 60 salviette – spesso le più convenienti in termini di prezzo – e il multipack, ovvero formati doppio da 200 o 300 salviettine. La scelta dipende ovviamente dalle esigenze di ognuno, ma è sempre bene scegliere quelle “bio” o comunque sostenibili, in quanto permettono il loro riutilizzo ed un più facile smistamento.
Un altro elemento da prendere assolutamente in considerazione è quello degli ingredienti. La miglior cosa da fare, infatti, è quella di leggere sempre gli ingredienti sulla confezione prima di acquistarne una. Il consiglio è quello di scegliere prodotti in cui vi sono pochi ingredienti e senza alcun allergene, come ad esempio il linalool, il limonene o li benyl alcohol.
Non bisogna inoltre farsi ingannare dai vari claim dei produttori. Un esempio è certamente quello relativo al fatto che spesso viene indicato la non presenza di coloranti o sapone, ma in realtà si tratta di ingredienti che non sono necessari alla loro produzione e che non sono quasi mai presenti. L’importate è quindi evitare salviettine per bambini che contengono allergeni del profumo ma anche disinfettanti, siliconi e l’edta.
Molto importante inoltre non acquistare prodotti che hanno al loro interno un conservante chiamato phenoxyethanol. Si tratta di un conservante irritante che potrebbe dare problemi a pelle delicate come quelli dei bambini.