Capire perché un neonato piange non è mai facile, soprattutto se si è genitori per la prima volta: ecco i consigli per non sbagliare.
L’arrivo di un bambino nella propria vita è qualcosa che a parole è davvero difficile da spiegare. Un turbinio di emozioni, spesso contrastanti tra loro, cambiano radicalmente la vita di mamma e papà. Il tutto aumenta notevolmente quando si diventa genitori per la prima volta e ogni tipo di cambiamento si vive per la prima volta.
Le prime settimane saranno sicuramente le più ‘difficili’, in cui mamma, papà e bambino si andranno a studiare e cercheranno di stabilire i propri ritmi affinché il benessere di tutti sia sempre al primo posto. Ci saranno tante domande che verranno poste e soprattutto ci si chiederà se si sta facendo realmente la cosa giusta, perché una cosa è certa capire inizialmente i bisogni del proprio piccolo non è proprio semplicissimo.
Seguire questi consigli è il modo pratico per capire perché il neonato piange
A differenza degli adulti, che sanno esattamente manifestare i loro disagi con le parole, il nuovo arrivato in casa ha solo il pianto per farsi capire da mamma e papà. Proprio per questo è necessario comprendere che non tutti i pianti sono uguali e che riuscire ad interpretarli aiuterà esattamente a capire di cosa il piccolo ha bisogno.
Una volta stabilito che il pianto non avviene sempre per lo stesso motivo, è importante osservare quando avviene e soprattutto in che modo. Il pianto può rappresentare molteplici bisogni, delle volte avverrà semplicemente perché ha bisogno di essere coccolato, altre perché magari ha fame, altre volte ancora sta cercando di farvi capire che è arrivato il momento di cambiargli il pannolino.
Come fare allora per capire realmente il motivo di questo pianto? La risposta è semplicissima, basterà osservare attentamente anche i suoi comportamenti e tutto sarà più semplice. Ma vediamo nel dettaglio i vari tipi di pianto:
- Pianto per fame: in genere il piccolo tende a portare le mani alla bocca e a succhiarle, non è un vero e proprio pianto, ma è molto simile ad un colpo di tosse;
- Pianto per sonno: se invece il piccolo è lamentoso, si strofina gli occhi e sembra non trovare pace in nessun modo, è molto probabile che abbia sonno;
- Pianto per dolore: un vero è proprio grido di aiuto, un pianto inconsolabile e incessante, più forte dei soliti pianti, associato ad un piccolo che si contorce e si agita.
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Capire e riconosce i bisogni dei più piccini non è di certo facilissimo, ma con il passare del tempo e con delle piccole attenzioni tutto diventerà sicuramente più semplice per mamma e papà.