Si parla sempre troppo poco di quello che è un contatto eccessivo del corpo di una madre con i diversi contesti che vive.
Una madre vive diversi contesti, tutti in uno stesso momento. Una donna che ha dato alla luce dei bambini deve mettere non solo la sua forza a disposizione della propria famiglia, ma il proprio corpo.
Si parla troppo poco di touched out materno, ovvero di eccesso di contatto rispetto a quello che è il corpo di una madre. Ma davvero il corpo di una madre deve assolutamente sopportare tutto ciò che accade intorno?
Nessuno pensa profondamente a quello che una mamma deve sopportare sul suo corpo. Non solo i 9 mesi di gravidanza, ma anche i successivi cambiamenti ormonali e di peso. E, soprattutto, un ritorno graduale alla propria forma o accettare un altro modo di essere.
Non solo questo. Con le mani una mamma deve ritrovarsi a dover accettare di toccare ed essere toccata, capire se il cibo sia troppo caldo o freddo, raccogliere saliva, pulire vomito, diarrea, pipì, massaggiare e non solo. Una schiena sempre pronta ad accogliere il peso di uno o più bambini in braccio. Insomma, quello che deve sostenere una mamma non è affatto una cosa da poco.
Contatto fisico che una mamma deve subire: ecco di che cosa si tratta
Il touchet out materno non è altro che un contatto fisico che diventa oggetto del bambino e del proprio partner. Dover, quindi, rinunciare ad avere il predominio sul proprio seno che viene combattuto da un bambino all’altro e dalla voglia del proprio partner. Una mamma si ritrova di punto in bianco ad essere a dover continuare ad essere una donna e allo stesso tempo essere madre.
Perché? Si è sempre pronti? Un continuo passare da un ruolo all’altro senza dover battere ciglio alcuno. Una donna che deve essere donna e sexy, mamma accogliente e presente, lavoratrice in carriera, amica confidente, sorella e figlia presente.
Per questo è necessario fermarsi e avere il coraggio di ammettere che a volte si vorrebbe continuare quel rapporto intimo piuttosto di dover quietare la fame del proprio neonato. Oppure il desiderio di essere vicina ad un’amica rispetto al dover allattare in quel momento al seno. Una mamma è una mamma sì, ma prima di tutto un’umana con delle necessità e un corpo da rispettare.
Il problema è che si dà sempre tutto per scontato, ad una mamma non è concesso, sembra, avere delle insicurezze, essere disturbata dall’umida bava di un neonato, anche se si tratta di suo figlio. Ma tutto questo è davvero giusto?