Lo chiamano test del vetro ed è stato molto apprezzato perché permette di capire se è in atto una grave malattia. Può davvero salvare vite.
A pubblicare le modalità per eseguire il test ma soprattutto molte informazioni importantissime è stato un famoso dermatologo di Boston, che ha deciso di dare un contributo diretto a tutti.
Siamo di fronte a una auto-diagnosi che tutti possono fare in modo facile e sicuro e che può permettere di capire se un’eruzione cutanea è di lieve entità o se il sintomo sia quello di una malattia più grave.
Quantomeno, una volta capito come funziona questo test, un genitore può chiamare il medico o il pediatra, e tentare di approfondire sullo stato di salute del figlio. Spesso infatti si sottovalutano alcuni segnali, e il fattore tempo – soprattutto con determinate malattie – è fondamentale.
Come funziona il test del vetro, a cosa serve e perché dobbiamo imparare tutti a farlo
Il test del vetro, che potremmo anche chiamare “del bicchiere”, va effettuato quando sulla pelle notiamo un’eruzione cutanea.
Come sappiamo, le eruzioni cutanee sono di vario tipo e possono essere il segnale di problemi di salute da lievi a gravissimi. Secondo il medico che ha pubblicato il video sui Social, tramite il test del vetro si può capire se siamo di fronte a meningite batterica. La meningite è una malattia che se sfocia nella forma grave può anche portare alla morte.
Il test funziona così: bisogna mettere un normalissimo bicchiere sopra l’eruzione cutanea, facendo un po’ di pressione. Se si tratta di un problema prettamente dermico, la pelle a contatto col vetro si schiarisce e sembra che la “macchia” vada via.
Se invece nonostante la pressione col bicchiere si continua a vedere l’eruzione cutanea, la chiazza che appare rossastra, violacea o rosata, significa molto probabilmente che siamo di fronte a una malattia più grave. Questo perché i vasi sanguigni sono colpiti pesantemente, ecco perché il colore della pelle non schiarisce.
Se poi, oltre all’eruzione cutanea, ci sono altri sintomi come febbre alta, letargia, forte mal di testa, nausea o sangue nelle urine (che però non sempre si riesce a individuare senza esami specifici) significa che siamo di fronte a diversi scenari: meningite batterica, ma anche pericolose eruzioni cutanee, la sepsi associata e l’infiammazione dei vasi sanguigni. Tutte condizioni che è bene approfondire per tempo, in modo da adottare la terapia più consona.
Si tratta dunque di un modo molto facile di capire se sia il caso di chiamare il pediatra o il medico, ed è un test che tutti possono fare a casa.