Con il freddo aumentano i malanni di stagione, ma attenzione: non è il freddo la causa principale della loro insorgenza.
L’arrivo del freddo è visto da molti genitori come una vera dannazione, destinata ad aprire la strada alle insopportabili malattie stagionali. In effetti, raffreddore e influenza si diffondono principalmente quando le temperature si abbassano, ma questo non significa che sia proprio il freddo la causa dei malanni.
Le malattie stagionali sono infatti causate da dei virus che, approfittando di una serie di fattori, come l’abbassamento delle difese immunitarie, scarse attenzioni igieniche, ridotta efficienza della clearance mucociliare, entrano nell’organismo e iniziano a proliferare.
Aiutare le difese immunitarie dei bambini con un integratore e attraverso una dieta sana ed equilibrata, umidificare e aerare i locali, igienizzare le mani, sono tutte buone abitudini che certo aiutare a ridurre l’insorgenza dei malanni di stagione molto di più di quanto possa fare il coprire all’eccesso, con maglioni e piumini, i bambini al fine di non far prendere loro freddo.
Ma perché, allora, le malattie di stagione tendono a diffondersi maggiormente proprio quando fa freddo? Scopriamolo insieme.
Il freddo non fa ammalare, ma…
Il freddo non è dunque la causa prima dell’insorgenza di raffreddori e influenza durante i mesi invernali. Questo però non significa che non svolga un ruolo, sebbene secondario, nel favorire l’insorgenza di questi malanni.
In particolare, quando fa freddo le cellule mucipare – ossia quelle che producono il muco, ossia la sostanza che trattiene agenti patogeni, polvere e smog, impedendo loro di raggiungere le vie respiratorie – e le cellule cigliate – ovvero le cellule che, grazie alle ciglia, favoriscono l’eliminazione degli agenti patogeni catturati dal muco – riducono la loro attività, favorendo, quindi, il passaggio di questi elementi e rendendo più facile contrarre malanni.
Non solo. Con l’arrivo del freddo, tendiamo ad adottare alcune abitudini che possono danneggiare ulteriormente l’efficienza della clearance mucociliare, ossia:
- manteniamo, all’interno degli ambienti chiusi, temperature molto elevate;
- non teniamo adeguatamente sotto controllo i livelli di umidità, arrivando ad avere, a causa del riscaldamento acceso, aria troppo secca;
- copriamo eccessivamente i bambini, causando l’aumento della sudorazione;
- non facciamo sufficiente attenzione a evitare gli sbalzi di temperatura.
In aggiunta a questo, al fine di mantenere temperature elevate a casa, a scuola e via dicendo, ci dimentichiamo di aerare i locali, aumentando la possibilità che i virus passino da un soggetto infetto a uno sano.
Come ridurre l’insorgenza di malanni di stagione nei bambini quando fa freddo
Per fare in modo che il freddo non favorisca l’insorgenza di malanni stagionali nei nostri figli possiamo dunque:
- vestirli a strati, così da ridurre gli sbalzi di temperatura;
- non coprirli più del dovuto per evitare che sudino;
- aerare i locali chiusi per favorire il ricambio dell’aria;
- mantenere temperature non troppo elevate;
- umidificare gli ambienti;
- far bere i bambini per mantenerli adeguatamente idratati;
- effettuare lavaggi o docce nasali con soluzione fisiologica al fine di favorire l’eliminazione del muco;
- coprire la bocca con una sciarpa quando escono all’aria aperta.
Oltre a questo, può risultare utile sostenere le difese immunitarie attraverso l’alimentazione e gli integratori alimentari.