Gravidanza, svelato il ‘trucco’ per calcolare la data di concepimento: ora non puoi più sbagliare

Come si fa stimare in maniera precisa la data del concepimento? E perché è importante? In questo modo non si può sbagliare.

Calcolare la data del concepimento al giorno d’oggi non è semplicemente una curiosità da soddisfare. Ha anche risvolti molto pratici per il benessere del bambino e della sua mamma. Il momento del concepimento può essere considerato l‘avvio della cosiddetta “agenda della gravidanza”: tutta quella serie di appuntamenti che accompagnano i tre trimestri precedenti la nascita del piccolo.

Trucco per calcolare la data del concepimento
Data del concepimento, così si evitano gli errori di calcolo – universomamma.it

A prima vista il calcolo della data del concepimento potrebbe sembrare un’operazione semplice. Ma un conto è fare un calcolo approssimativo, un altro è calcolarlo in maniera accurata. Per ottenere una stima precisa occorre affidarsi ai criteri di quell’universo della precisione che è la scienza.

Per stimare in maniera puntuale la data del concepimento occorrerà dunque tenere conto della variabilità del ciclo puntuale e soprattutto rivolgersi allo specialista (nel campo della ginecologia o dell’ostetricia) che ha preso in carico la gravidanza. Ecco il modo per non sbagliare il calcolo del momento del concepimento.

Data del concepimento, il “trucco” per non sbagliare i calcoli

Per poter fissare la data presunta del parto, la ginecologa avrà bisogno di conoscere la data del concepimento. Per questo dovrà sapere quando è avvenuta l’ultima mestruazione. Questa informazione permetterà di risalire alla data del concepimento e di programmare l’agenda della gravidanza, con i controlli e gli esami da fare nei tre trimestri. 

Metodo per risalire alla data del concepimento
Il consulto col ginecologo permetterà di individuare con accuratezza la data del concepimento – universomamma.it

Il calcolo dovrà considerare vari fattori: innanzitutto la durata e le caratteristiche del ciclo mestruale. Mediamente la durata di un ciclo mestruale è pari a 28 giorni (è l’intervallo tra l’ultima mestruazione e la comparsa della successiva).

All’interno di questo lasso di tempo, all’interno delle ovaie ha luogo la maturazione dei follicoli, fino all’ovulazione (generalmente intorno al quattordicesimo giorno del ciclo) e al concepimento – frutto dell’incontro tra un ovulo maturo e uno spermatozoo, inizio della gravidanza. Per stimare la data presunta del parto bisogna calcolare 280 giorni – ossia 40 settimane – dalla data del primo giorno dell’ultima mestruazione.  

Per risalire alla data del concepimento gli specialisti utilizzano metodi come l’anamnesi e l’ecografia del primo trimestre. Essere a conoscenza della data dell’ultima mestruazione permette di stabilire in maniera molto accurata il momento del concepimento. Infatti l‘ovulazione e il conseguente concepimento avvengono, in media, a partire dal quattordicesimo giorno dopo l’ultima mestruazione

In caso di cicli lunghi o irregolari non c’è comunque da temere. Il calcolo della data del concepimento avviene sulla base dell’ultima mestruazione associata all’ecografia del primo trimestre. 

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