Qual è il momento in cui avviene il concepimento di un bambino? Tutte le donne vogliono saperlo, così da eliminare i dubbi.
Avere un bambino può essere il desiderio di molte coppie, che lo ritiene il coronamento di un sentimento importante, anche se non sempre i tentativi vanno subito a buon fine. A volte non è detto che questo accada per problemi di salute di uno dei due, i fattori possono essere diversi, a partire dallo stress e dalle tensioni, che certamente non sono di aiuto.
Si tende a pensare che il concepimento avvenga nel momento in cui si è avuto un rapporto sessuale con il partner, anche se quando questi sono frequenti è difficile individuare quale sia quello in cui tutto è avvenuto. In realtà, a livello scientifico la situazione è ben diversa, è bene che tutti lo sappiano, a partire dalle donne che affronteranno la gravidanza.
Quando avviene il concepimento? Saperlo è importante
Il concepimento di un bambino si verifica nel momento in cui la cellula sessuale maschile (spermatozoo) e la cellula sessuale femminile (ovulo) si uniscono, così da arrivare alla formazione dell’embrione. Questo può avvenire in modo naturale, in seguito a un rapporto sessuale, o attraverso tecniche di fecondazione assistita.
Non è detto però possa bastare un rapporto sessuale per avere un bambino. Quando si ha un momento di intimità con il partner un numero elevatissimo di spermatozoi (circa 200-500 milioni) entra nella vagina e inizia a spostarsi per raggiungere il canale cervicale dell’utero. A quel punto gli spermatozoi hanno a che fare con il muco cervicale, che può avere caratteristiche differenti a seconda del periodo del mese. In fase ovulatoria può essere liquido ed è più facile che l’ovulo attecchisca, dopo l’ovulazione è invece più denso da impedire il loro passaggio. E’ in quel momento che gli spermatozoi entrano nell’utero e raggiungono le tube, dove solitamente si trova l’ovulo pronto per essere fecondato.
E’ però difficile capire a quanto tempo di distanza dal rapporto sessuale avvenga il concepimento vero e proprio. Una volta entrati nell’apparato riproduttivo femminile, gli spermatozoi ci restano per circa due o tre giorni, per questo possiamo dire che il concepimento possa avvenire dopo 48 o 72 ore.
Non si può però dire che il concepimento avvenga nello stesso giorno in cui inizia la gravidanza. Si fa coincidere l’inizio della gestazione con i sette giorni che seguono l’arrivo delle mestruazioni, non è detto quindi che possano essere avvertiti sintomi che possano lasciare presagire quello che sta avvenendo nel corpo della donna. Passata circa una settimana dall’avvenuto concepimento, inizia la crescita dell’embrione, ovviamente in modo graduale, arrivando all’annidamento dell’utero. L’annidamento finisce intorno al 13° giorno dal concepimento, che corrisponde più o meno alla 28esima giornata del ciclo mestruale.
Calcolare la data esatta del concepimento diventa inoltre difficile se si ha un ciclo mestruale irregolare, per questo si utilizza un altro parametro per stabilire quale possa essere la data presunta del parto. E’ necessario tenere presente il primo giorno dell’ultima mestruazione, da lì si devono conteggiare 280 giorni, ovvero 40 settimane, così da avere un’idea di quando potrà avvenire la nascita. Non ci sono sintomi che possano dare certezze, a volte infatti possono esserci perdite di sangue in concomitanza con l’impianto.