Il ciuccio dei bambini non dovrebbe mai entrare in contatto con il miele. I piccoli, infatti, potrebbero sviluppare gravi problemi di salute.
Le nonne erano solite immergere il ciuccio nel miele per calmare i figli e i nipotini. Si credeva che questo alimento, gradevole al palato, potesse placare il pianto del bambino e aiutare quelli più reticenti a prendere il ciuccio. In realtà, questa pratica non è affatto salutare. Si tratta di un’abitudine pericolosissima che può mettere a rischio la salute stessa.
I benefici, rispetto alle controindicazioni, sono assolutamente trascurabili. Sotto ai 12 mesi d’età, i bimbi non dovrebbero entrare in contatto con questo alimento che, seppur nutriente, può rivelarsi altamente danno. I motivi sono principalmente due.
Il miele, generalmente, viene considerato un alimento sano e dal valore nutrizionale importante. È un potente antibatterico e favorisce il giusto funzionamento della flora batterica intestinale. Placa i disturbi legati a tosse, mal di gola e laringiti in modo completamente naturale. Può essere messo anche nel latte caldo per sostenere il sistema immunitario. Alcune mamme, per questi motivi, credono sia saggio spalmarlo sul ciuccio.
In realtà, le cose stanno diversamente. Gli esperti del settore sconsigliano di compiere questa mossa. I bambini, fino a un anno di età, non dovrebbero assaggiare il miele. I rischi per la salute sono enormi. Potrebbero sviluppare una condizione pericolosa chiamata botulismo infantile. Lo stomaco dei più piccoli, infatti, non funziona come quello degli adulti. Si sta ancora sviluppando e i succhi gastrici non sono in grado di gestire tutti i cibi.
All’interno del miele, per via dei movimenti compiuti dalle api, che volano da un fiore all’altro, potrebbero esserci delle spore di botulino. Lo stomaco di una persona adulta è in grado di distruggerle. Quello dei bambini, invece, potrebbe non essere in grado di farlo efficacemente. Così, una volta raggiunto l’intestino, iniziano a proliferare, dando vita alla malattia. Se non presa in tempo, può risultare addirittura fatale.
Inoltre, il miele, a contatto con i primi dentini, può produrre seri danni. Il rischio è quello di dover correre dal dentista a causa delle carie precoci. Prima di introdurre tale alimento nella dieta dei più piccoli, si consiglia di consultare il pediatra che, dopo una visita accurata, saprà indicare la strada più giusta. Inoltre, davanti a eventuali sintomi, è bene mettersi subito in contatto con il pronto soccorso. L’attesa non farebbe altro che aggravare il quadro generale.
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