E’ davvero possibile partorire sulla base delle fasi lunari? Questa credenza viene portata avanti da anni, ma è reale?
La fase della gravidanza porta spesso ad avvertire sensazioni forti, spesso le più eclatanti della propria vita, proprio perché è naturale pensare non solo a sé, ma anche al bambino/a in arrivo. Non a caso, si presta attenzione a tutto quello che si fa, a partire dal mangiare fino alle azioni quotidiane, al punto tale a prendere contatto con il ginecologo per eliminare ogni dubbio che si può avere.
Tutte o quasi vorrebbero sapere quando potranno partorire, anche se questo è ovviamente impossibile a meno che non si debba programmare un cesareo su consiglio del medico per garantire benessere alla gestante e al nascituro. Più volte abbiamo certamente sentito come questo momento possa essere influenzato dalle fasi lunari, ma si tratta di una teoria che ha fondamento scientifico o solo una vecchia credenza popolare?
Non è vero, ma ci credo. Questo è l’atteggiamento che molti di noi hanno nei confronti di molte credenze popolari antiche, tramandate fino ad oggi, comprese quelle relative alla gravidanza. Tanti, ad esempio, sono ancora convinti che attraverso l’osservazione della pancia sia possibile capire se si sia in attesa di un maschio o di una femmina, anche se poi l’ecografia ha a volte smentito tutto questo.
Impossibile poi non sapere come molte donne che sono in attesa tendano a guardare le fasi lunari per cercare di capire quale sarà il momento in cui dovranno partorire. Questo pensiero era valido soprattutto diverso tempo fa, quando il calcolo della DPP – Data Presunta Parto veniva stabilito tenendo presenti diversi fattori, non dal ginecologo sin dalla prima visita quando si ha la certezza di essere incinta, come accade da tempo. In realtà, non c’è alcuna base scientifica nel sostenere che la Luna Nuova possa influenzare le nascite.
Se proprio si vuole prendere in considerazione la Luna, quella che favorirebbe il parto sarebbe la Luna Piena. Non a caso, una gestante solitamente prende il calendario, arriva al mese in cui dovrebbe presumibilmente dare alla luce il suo bambino e segna il giorno in cui diventa Piena, così da avere un’idea di quando il suo bimbo/a potrà venire alla luce.
In genere, si dovrebbe tenere presente la nona Luna piena dal momento del concepimento (ne abbiamo una al mese), oltre ai giorni di Luna Crescente se si vuole dedurre quando si potrà partorire. Recentemente c’è stato però uno studio dal titolo “Evidence that the lunar cycle influences human sleep” , pubblicato sul sito del National Center for Biotechnology Information, che sottolinea una correlazione tra fasi lunari e maree, ma non ci sono certezze su quanto queste possano condizionare il liquido amniotico e stimolare il parto.
In passato c’è stato però chi prendeva in considerazione le fasi lunari anche per prevedere quale potesse essere il sesso del nascituro (ben prima dell’avvento delle ecografie). Si sosteneva così come il concepimento in Luna Crescente potesse portare alla nascita di un maschio, di una femmina se in Luna Calante. Non solo, una Luna Crescente potrebbe portare a un parto pretermine, mentre Calante un ritardo rispetto alla DPP. Solo l’esperienza di ognuna può consentire di capire se davvero tutto questo corrisponda alla realtà.
La perdita di un bambino prima della nascita rappresenta un'esperienza devastante che colpisce molte donne.…
La separazione è un evento che segna profondamente la vita di una famiglia, soprattutto quando…
La stitichezza in gravidanza rappresenta un disagio comune, ma spesso sottovalutato, che può influire significativamente…
Succhiarsi il pollice è un comportamento estremamente comune tra i bambini piccoli, spesso fonte di…
La vista di un bambino che muove i primi passi è sempre un momento emozionante…
L'arrivo delle vacanze è sinonimo di gioia e allegria. Tuttavia, per molti genitori e bambini,…