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Spostarsi in treno con un neonato è fattibile? I consigli da seguire per un viaggio senza stress

Published by
Daniela Guglielmi

Essere neo-genitori non significa rinunciare ai viaggi in treno: come spostarsi in maniera intelligente e senza stress.

Tra genitori alle prime armi e chi, con il secondo figlio, hanno scoperto che il carattere e le attitudini di ogni neonato possono essere diverse l’uno con l’altro, sorge un dubbio comune prima di un viaggio: è possibile prendere il treno senza complicazioni? La risposta è affermativa, ma per farlo in maniera confortevole, è bene portare con sè una buona dose di preparazione.

Come fare un viaggio in treno confortevole con un neonato – universomamma.it

Non c’è nulla (o quasi), che non si possa fare con un neonato, ma tutto sta con lo spirito con cui si affrontano determinate situazioni e con la giusta organizzazione. I viaggi in treno possono essere sfiancanti, soprattutto a causa di navicelle grandi e difficili da far passare tra le scale del treno.

Per non parlare delle abitudini consolidate di un neonato che devono essere rispettate nonostante l’ambiente sia diverso. Insomma, sono tanti i punti a cui fare attenzione ma, come detto in precedenza, nulla di impossibile e necessariamente stressante.

Come viaggiare in treno con un neonato

Per fare un viaggio in treno a regola d’arte, la prima cosa da tenere conto è la sincronizzazione delle abitudini del neonato: se è abituato a dormire durante un tragitto, cerca di partire in corrispondenza della sua consueta ora della nanna. In caso contrario, scegli un momento in cui è sveglio e magari predisponi delle attività che possano intrattenerlo, come la pappa o qualche gioco.

Neonato in treno: la guida alla sopravvivenza – universomamma.it

Cerca di evitare viaggi lunghi, ma se ciò non fosse possibile, converrebbe pianificare delle soste per alleggerire il percorso. Un’altra chicca da non sottovalutare è quella di prenotare un posto vicino alla porta per avere spazio sufficiente per il passeggino e minimizzare i disagi tuoi e dei passeggeri.

Sempre riguardo il passeggino, è bene aprire un’ampia parentesi. Almeno per i viaggi, metti in cantina le navicelle spaziali. Invece del trio, potresti optare per un passeggino reclinabile munito di riduttore. Ancor meglio portarsi un marsupio o una fascia: sebbene sia un po’ limitante, riduce notevolmente i pianti del bambino e consente un viaggio più comodo senza ingombro. Puoi anche scegliere di portare entrambi: il passeggino permette infatti di trasportare comodamente il bambino sì, ma anche le sue cose.

E poi, adatta la tua preparazione al minimo indispensabile: impara l’arte di viaggiare leggeri, proprio come si farebbe per un campeggio. Riponi tutto in uno zaino che puoi portare sulle spalle, lasciando libere le mani per gestire il passeggino. Ma non stressarti se dimentichi qualcosa: spesso è possibile acquistare ciò che serve una volta arrivati a destinazione. L’importante è avere con sé eventuale latte in polvere, termos con acqua calda, cibo, pannolini e cambio d’emergenza.

In tutto ciò ricordati di informarti sulla presenza o meno di un fasciatoio in treno, altrimenti dovrai adeguarti con una traversina sopra il passeggino. Le temperature, inoltre, potrebbero essere variabili, quindi non scordare di vestire il neonato a ‘cipolla’, così da regolarti in base all’ambiente. Ovviamente (se possibile) fatti accompagnare e venire a prendere in stazione, ma con queste regole d’oro non dovresti avere grossi problemi nemmeno nel caso in cui viaggiassi da sola e senza aiuto.

Daniela Guglielmi

Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.

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