Test di gravidanza, attenzione ai falsi positivi e ai falsi negativi: cosa sono e come riconoscerli

È molto importante fare attenzione ai falsi positivi e ai falsi negativi che potrebbero presentarsi in un test di gravidanza: ecco cosa sono e come riconoscerli.

Fare un test per scoprire se si è in dolce attesa provoca un tumulto di emozioni e stati d’animo diversi, ma non tutti sanno se davvero sono efficaci quelli che si trovano facilmente in farmacia o in alcuni supermercati. Questo perché è noto un po’ a tutti il rischio di incappare in risposte poco attendibili.

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Come riconoscere i falsi positivi e i falsi negativi – universomamma.it

A spiegare tutto quello che c’è da sapere in merito ai test di gravidanza è stato Gabriele Tridenti, il responsabile Alta Specialità “Ostetricia e medicina prenatale” dell’Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS di Reggio Emilia, il quale ha parlato apertamente e in modo chiaro di falsi positivi e falsi negativi che potrebbero esserci dopo aver fatto un test.

Per prima cosa, il medico ha chiarito che i test casalinghi sono attendibili, ma è molto importante diffidare da quei tipi che vogliono garantire una altissima precisione. Ha aggiunto che i migliori sono quelli da fare a partire dal primo giorno del mancato mestruo, in questo modo ci si può assicurare una maggiore accuratezza. Ma vediamo nel dettaglio.

Test di gravidanza: come evitare falsi negativi e falsi positivi

Rossella Nappi, la ginecologa presso il Policlinico San Matteo e professoressa dell’Università degli Studi di Pavia, ha spiegato quando poter procedere nel fare il test di gravidanza ed evitare risultati fasulli. L’esperti ha sottolineato che l’ideale è fare il test dopo un giorno dal ritardo delle mestruazioni, anche perché farlo prima si rischierebbe di ritrovarsi un falso negativo.

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Evitare i falsi durante il test di gravidanza – universomamma.it

Tridenti ha poi aggiunto che nel caso in cui le lineette sono leggere o se il risultato è poco chiaro, il test va considerato positivo. Per avere un dato più chiaro, però, è bene procedere con un’analisi del sangue così da rilevare la quantità di Beta-hCG. Questa è un’indagine che viene coperta dal Servizio Sanitario Nazionale i cui risultati arrivano in giornata, altrimenti si può procedere nel rifare il test due giorni dopo.

Inoltre, Tridenti ha sottolineato che, a differenza dei falsi negativi, i falsi positivi sono molto rari e potrebbero esserci nel caso di neoplasie alle ovaie che producono la Beta-hCG; così come nel caso in cui si dovessero prendere farmaci che stimolano l’ovulazione, usati in genere per la fecondazione assistita. In ogni caso, è sempre meglio fare il test una seconda volta per evitare errori.

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