Neonato di un mese: ti vede, sì, ma solo in questa posizione

Un neonato di un mese non vede ancora perfettamente, ecco quando la sua vista sarà completa e cosa accade in quella fase.

Notare tutti i cambiamenti che fa un bambino nel corso del tempo non può che essere fonte di emozione, anche se alcuni di questi possono essere talmente veloci da rendere difficile notarli anche se si sta per quasi tutta la giornata con lui. A volte si tende a non ricordarlo, ma la vista è uno dei sensi che non risulta essere del tutto sviluppato, un neonato di un mese vede davvero pochissimo pur dando la percezione di riuscire a percepire tutto quello che c’è intorno.

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La vista di un neonato non è ancora del tutto sviluppata – Foto: Universomamma.it

E’ quasi naturale osservare un piccolo che ha pochi giorni di vita sbarrare ogni tanto gli occhi in alcuni momenti, al punto tale che c’è chi pensa possa essere rimasto attratto dai colori circostanti, ma la situazione non è esattamente questa. Ecco qual è il processo che si verifica e quando effettivamente potrà considerarsi completato.

Un neonato di un mese non vede ancora del tutto: ecco cosa accade

Conoscere nel dettaglio quali siano i cambiamenti a cui può andare incontro un bambino può essere importante, così da essere attenti e verificare di persona cosa può accadere. Gli occhi sono una delle prime parti che si formano quando il bimbo si trova ancora nel pancione, ma inizia a aprirli solo intorno al settimo mese, l’unica cosa che percepisce è la luce che filtra.

Un neonato di un mese riesce a vedere, ma è come se fosse miope, riesce quindi a vedere non oltre i 20-25 centimetri di distanza. Questo non può che significare la sua capacità di vedere in maniera distinta il viso della mamma durante l’allattamento, ma non riuscirà a percepire molto altro.

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Un bimbo di un mese riesce a vedere la mamma quando lo allatta – Foto: Universomamma.it

A questo si affiancherà anche una lenta evoluzione che sarà possibile notare. Poco dopo la nascita, infatti, gli occhi risultano gonfi in seguito allo sforzo del parto, con il trascorrere dei giorni questo effetto sarà ridotto, per questo li aprirà più facilmente, mentre il colore non sarà ancora quello definitivo.

Ulteriori cambiamenti si vedranno intorno al secondo-terzo mese, quando distinguerà in maniera nitida i colori e metterà a fuoco i volti, oltre a poter seguire gli oggetti in movimento. Una volta superato il primo trimestre, sarà possibile per il bimbo percepire le distanze e avere un maggiore senso di coordinazione mano-occhio. Questa è la fase in cui sarà possibile capire chiaramente i suoi primi desideri, prima guarderà chi ha vicino poi metterà l’occhio su quello che vuole.

Si parla invece di vista completamente sviluppata al termine del primo semestre, anche il colore degli occhi dovrebbe essere abbastanza definito (soprattutto se sono scuri). Sarà evidente a tutti quello che suscita il suo interesse, anche se potrebbe avere timore di chi non conosce e di alcuni aspetti come la barba, ma questo “problema” avrà breve durata. A livello generale, a meno che non esistano disturbi alla nascita o che possono essere ereditari, è possibile programmare la prima visita dall’oculista al complimento del primo anno.

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