Alla soglia dei 90 anni, l’attrice simbolo della bellezza mediterranea fa un annuncio inaspettato. C’è di mezzo anche il figlio.
Non ha certo bisogno di presentazioni Sophia Loren, una delle icone internazionali dei cinema, non solo italiano. Il prossimo 20 settembre l’attrice nata a Roma e cresciuta a Pozzuoli taglierà il traguardo delle novanta candelina. Alla vigilia dei 90 anni, la diva si è raccontata in una lunga intervista concessa a Natalia Aspesi per Repubblica.
L’intervista si apre con la rievocazione degli ostacoli incontrati lungo il cammino, sempre combattuti «fino a quando me ne sono liberata», rammenta l’attrice che non nasconde la sua ammirazione per Kamala Harris e Ursula von der Leyen, definite «donne straordinarie» per la loro capacità di vivere all’altezza delle loro «visioni di progresso e uguaglianza» da estendere a beneficio di tutte le donne, come in una sorta di missione.
L’endorsement alle due politiche d’America e d’Europa lascia presto spazio alla lunghissima carriera di Sophia Loren, protagonista di un immenso numero di film – almeno un centinaio – e a un annuncio inaspettato che riguarda anche Edoardo Ponti, il figlio regista e sceneggiatore dell’attrice nata a Roma nel 1934.
Ampio spazio viene dedicato, naturalmente, ai film più amati. Che per Sophia Loren rimangono La ciociara e Una giornata particolare, «due film di cui sono estremamente orgogliosa, poiché rappresentano nel senso più profondo il mio lavoro come attrice». Dopo aver collaborato coi registi più prestigiosi, l’attrice però non sembra avere alcuna voglia di fermarsi.
È l’intervistatrice, ricordando come il figlio Edoardo stia lavorando a un nuovo film, a chiederle se anche lei farà parte di questo nuovo progetto e, se sì, con quale ruolo. «Edoardo ed io abbiamo voglia di lavorare ancora insieme – replica l’attrice – , ricordandomi certo che l’età della bellezza e dei trent’anni se n’è andata».
Tuttavia, aggiunge subito dopo Sophia Loren, «io credo che qualcosa del tempo passato ci resta sempre. Insieme ci stiamo lavorando». Sui dettagli di questa collaborazione con il figlio rimane però il riserbo: «Si vedrà, ma io resto decisamente napoletana, sono superstiziosa: e così preferisco non parlarne», dice la stella del cinema.
Tuttavia, precisa, «una cosa è certa: non smetto di cercare, di pensare che da qualche parte c’è un ruolo che non mi farà dormire la notte». Nell’intervista trova spazio anche il ricordo di un regista e un attore d’eccezione: Vittorio De Sica (il primo che «ha creduto in me e ha scommesso su di me», ricorda Sophia Loren) e Marcello Mastroianni col quale, dice l’attrice, «eravamo fratello e sorella».
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