Bonus nidi gratis, quali Regioni offrono aiuto ai genitori di bimbi fino a tre anni per risparmiare sul costo dell’asilo.
L’asilo nido ha un costo oneroso che può essere ammortizzato chiedendo un apposito Bonus alla Regione di residenza. Scopriamo requisiti e importo e come fare domanda per ottenere l’importante aiuto economico.
La scelta di mandare il bimbo all’asilo nido a volte è del tutto volontaria e altre volte dettata dall’esigenza di avere chi si occupa del proprio figlio quando si è a lavoro. In Italia gli aiuti per le mamme in carriera sono insoddisfacenti. Spesso è richiesto un sacrificio a livello familiare qualora si desideri o si abbia bisogno di lavorare.
Eppure per uscire fuori dall’inverno demografico servirebbero aiuti a sostegno della genitorialità che permettano a mamma e papà di occuparsi sia dei figli che di portare a casa uno o due stipendi per vivere agiatamente. Sarebbe perfetto, ad esempio, se ogni azienda avesse un asilo nido al suo interno proprio come viene in tante altre nazioni sicuramente più evolute rispetto l’Italia. Si eviterebbe anche di spendere soldi e di tagliare notevolmente il budget familiare. Il costo medio mensile è di 300 euro (3.000 euro all’anno), una bella riduzione della retribuzione.
Si chiama Nidi gratis ed è un’iniziativa della Lombardia e della Toscana. Una misura che vuole supportare le famiglie in difficoltà economica contribuendo al pagamento delle rette per la frequenza di asili nido o micronidi pubblici e privati. La Regione Lombardia dedica questo Bonus alle famiglie con ISEE entro i 20 mila euro e il contributo copre l’intera somma spesa per la retta mensile eccedente l’importo rimborsabile dall’INPS. I nuclei con ISEE tra i 20 mila e i 25 mila euro, invece, possono contare su una copertura della quota della retta mensile eccedente la parte rimborsabile INPS per un massimo di 100 euro al mese.
La seconda Regione che ha attivato Nidi gratis è la Toscana. Qui lo sconto massimo arriva a 527,27 euro al mese per un massimo di undici mensilità. Beneficiari sono i nuclei familiari con figli residenti in Toscana entro i tre anni di età e con ISEE inferiore a 35 mila euro euro. L’importo massimo dell’abbattimento delle rette è di 800 euro e varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. La cifra finale tiene conto del Bonus nido INPS e varia dai 227,27 euro ai 272,73 euro sempre in base all’ISEE. L’iniziativa arriverà anche in altre Regioni che prenderanno come esempio Lombardia e Toscana?
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