Far camminare un bambino sulla sabbia è importante, anche se molti potrebbero non saperlo. Ecco quali sono le motivazioni.
I momenti delle “prime volte” che ha ogni bambino generano sempre grande emozione in mamma e papà, inutile negarlo, come è normale che sia. Non a caso, tutti loro vorrebbero essere presenti quando questo accade, basti pensare a quando inizia a parlare, c’è la curiosità di sapere quale sarà la parola prescelta. Qualche accortezza in più dovrebbe invece naturalmente esserci quando comincia a camminare perché è in quella fase che acquisisce via via autonomia, anche se potrebbe non essere in grado di comprendere del tutto i pericoli a cui potrebbe andare incontro.
E’ bene quindi che tutto avvenga in maniera graduale e senza forzature, altrimenti in caso di caduta potrebbe essere spinto a mollare. A volte si hanno però pareri contrastanti su come gestire la situazione, tra chi pensa sia meglio farlo con le scarpe o senza, in realtà sarebbe consigliabile secondo i pediatri fare il possibile per farlo camminare sulla sabbia, anche se molti potrebbero non saperlo.
Molti genitori credono che sia meglio far indossare a un bambino le scarpe quando inizia a camminare, convinti che queste possano renderlo più stabile. In realtà, sarebbe bene usarle solo in esterno, in casa è consigliabile tenerlo scalzo.
C’è poi, se possibile, un posto che sarebbe perfetto in questi casi, anche se non per tutti è facilmente raggiungibile, la spiaggia. In un primo momento un bimbo potrebbe avere timore a fare qualche passo qui perché potrebbe ritenerla una situazione inusuale, ma con le dovute rassicurazione anche questa sensazione è destinata a sparire.
Fare movimento sulla sabbia è assolutamente consigliabile secondo tutti i pediatri perché consente di esercitare i muscoli delle gambe e dei piedi, oltre a rivelarsi una vera ginnastica per le piante dei piedi (è anche per questo che fa bene anche agli adulti). Chi è ancora nella fase primi passi è chiamato a cercare di mantenersi in equilibrio, dovendo fare il possibile per non cadere su una superficie che non è piana.
In generale fare camminate su terreni irregolari, cedevoli, e che mettono in difficoltà il piede, come è il caso anche di terra e sabbia, può rivelarsi utile perché aiuta il piede e la muscolatura a svilupparsi, processo che non è ancora completo nella prima infanzia. Vederli incedere sulle punte e sui talloni non è assolutamente sbagliato, la muscolatura plantare può uscirne rafforzata.
Non è sempre necessario indossare una calzatura, può essere avvertita come una forzatura. Se si decide di usarne una, specialmente quando si esce, si dovrebbe scegliere un modello in grado di contenere il piede, ma che gli consenta di muoversi in libertà.
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