Bonus nido, che ISEE hai? Scopri quanto serve per avere importo massimo

Le famiglie con figli a carico di età inferiore ai 3 anni possono ancora presentare la domanda per il bonus asilo nido: gli importi.

C’è ancora tempo per richiedere il bonus asilo nido, il sostegno introdotto nel 2016 e rivolto alle famiglie con figli di età inferiore ai 36 mesi per il pagamento delle rette degli asili nido, pubblici e privati, o per le spese sostenute per le forme di assistenza domiciliare per i bambini, della stessa età, affetti da gravi patologie croniche.

Asilo nido
Bonus asilo nido, gli importi variano in base all’Isee (Universomamma.it)

Per accedere al contributo economico è necessario presentare domanda e la documentazione. L’importo mensile riconosciuto verrà calcolato in base al reddito del nucleo familiare. A fornire tutti i chiarimenti in merito, anche per l’anno in corso, è stato l’Inps attraverso un messaggio pubblicato sul proprio sito nei mesi scorsi.

Bonus asilo nido, come presentare la domanda per il contributo

Dal 2016 è stato introdotto in Italia il bonus asilo nido, un contributo per aiutare le famiglie con figli a carico, che non hanno compiuto il terzo anno di età, a sostenere le spese per le rette degli asili o per l’assistenza domiciliare in caso di figli affetti da gravi patologie croniche.

Inps
Inps, come presentare domanda per il bonus asilo nido (Foto da Ansa) – Universomamma.it

Per accedere al contributo è necessario che il genitore al quale è intestata la fattura dell’asilo nido presenti domanda in via telematica, attraverso la sezione dedicata del sito Inps accedendo con le credenziali Spid, Cie o Cne, o, in alternativa, rivolgendosi ad un patronato. In sede di presentazione della domanda, che può essere inoltrata sino al 31 dicembre 2024, devono essere indicate le mensilità, massimo 11 e comprese nel periodo tra gennaio e dicembre 2024, per le quali si vuole ottenere il sostegno economico. Il pagamento delle rette deve essere dimostrato con relativa fattura, ma l’Inps spiega che quelle non presentate possono anche essere inoltrate in seguito, entro e non oltre il 31 luglio del prossimo anno.

Per quanto riguarda le forma di assistenza domiciliare, oltre alla documentazione di spesa, bisogna allegare anche una certificazione rilasciata da un pediatra che attesti l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido per via della grave patologia cronica.

Gli importi

È necessario anche allegare alla domanda la certificazione Isee. Gli importi del bonus asilo nido, difatti, come accade per il bonus mamme lavoratrici, variano proprio in base al reddito del nucleo familiare. Nello specifico, verranno erogati: 3.600 euro annui (327,30 circa al mese per 11 mensilità) alle famiglie con un Isee minorenni sino a 40mila euro e con un altro figlio a carico sotto i 10 anni i età; 3mila euro annui (11 mensilità da circa 272,70 euro) per i nuclei familiari con Isee fino a 25mila euro; 2.500 euro annui (circa 227,40 euro al mese) alle famiglie con Isee compreso tra 25mila e 40mila euro ed, infine, 1.500 euro all’anno (136 euro circa al mese) alle famiglie con Isee superiore ai 40mila euro. Se non viene allegata la certificazione Isee alla domanda, alle famiglie in possesso dei requisiti verrà riconosciuto il bonus nella misura minima stabilita (1.500 euro annui).

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