Il neonato non dorme? Non entrare in panico: i motivi e come aiutarlo ad addormentarsi

Ogni neonato è diverso quando si tratta del riposo notturno. Se non dorme però c’è un modo per  aiutarlo ad addormentarsi. 

Quando i genitori portano a casa il bimbo appena nato è sempre un momento di gioia. Ma se ci sono bambini che presto imparano a dormire tutta la notte, non sono rari i casi in cui invece il sonno diventa una sfida. Si mette il neonato nella culla o accanto al letto, lo si culla per venti minuti, mezz’ora, ma i suoi occhi continuano a restare aperti, e anzi sembra più vispo che mai.

neonato non dorme
Sai come aiutare un neonato ad addormentarsi? – (universomamma.it)

Una delle ragioni per cui ciò accade è che i bimbi sotto i 4 mesi non hanno ancora sviluppato il ritmo fisiologico che regola le fasi di sonno-veglia. Per questo dormono in altri momenti o sembrano più attivi di notte che di giorno nelle prime settimane di vita. In più il loro organismo deve ancora abituarsi a stare fuori dalla pancia, cosa che per alcuni bambini è più complessa.

Ciò che è importante chiarire da subito per le mamme e i papà preoccupati è che il fatto che il bimbo non dorma molto non è colpa loro. Non serve domandarsi se si stia sbagliando qualcosa, perché la verità è che alcuni bimbi hanno bisogno di essere seguiti di più per stabilire un equilibrio. Si parla infatti di “neonati ad alto bisogno”.

Come aiutare il bimbo ad addormentarsi

I neonati hanno bisogno di riposare fra le 14 e le 18 ore al giorno, ma nelle prime due settimane queste si dividono in tanti sonnellini intervallati. Se il bimbo durante la notte si sveglia due o tre volte non c’è nulla di strano, perché il suo fisico non è abituato a riposare più di 4 ore di fila. Spesso si agita perché ha fame, quindi per farlo riaddormentare basta offrirgli il seno.

come aiutare bimbo addormentarsi
Basta cullare il neonato perché prenda sonno (universomamma.it)

Un sistema che molti credono infallibile è quello di caricare il neonato in macchina e iniziare a girare intorno all’isolato. Purtroppo la realtà è che questo sistema finisce con l’agitare il bambino invece di aiutarlo a rilassarsi. Dopo le prime volte infatti serve continuare a guidare per più di mezz’ora, stancando fisicamente anche i genitori.

Molto più efficace è invece tenere il bimbo vicino a sé e cullarlo un po’, in modo da tranquillizzarlo. Per questo tenerlo con sé nel lettone o vicino aiuta a velocizzare la cosa, anche perché avendo i genitori vicini il neonato si sente più tranquillo. Questo ovviamente per le prime settimane, finché non inizierà a sviluppare un ciclo del sonno più stabile.

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