L’importo di un bonus potrebbe essere più basso rispetto agli anni precedenti: tutti gli aggiornamenti sulla misura.
Arrivano novità per quanto riguarda la Carta Docente, il bonus da 500 euro destinato agli insegnanti per facilitare l’aggiornamento professionale. Il 31 agosto è scaduta la possibilità di beneficiare del bonus relativo all’anno scolastico 2023/2024 ed ora è previsto il rinnovo della misura.
Il Governo avrebbe dovuto stanziare ulteriori fondi per mantenere l’importo attuale, ma le risorse non sarebbero state inserite nella manovra 2024. Per questo motivo, il budget della Carta Docente potrebbe essere inferiore rispetto agli anni precedenti. Una notizia che sicuramente non farà sorridere i beneficiari del bonus.
Carta Docente, il budget verrà ridotto: i motivi della decurtazione
Si attende l’aggiornamento annuale della Carta Docente, che non va confusa con il Bonus Cultura, in vista del nuovo anno scolastico. Le novità, però, potrebbero far discutere i beneficiari del bonus stabilito nel 2015 per facilitare l’aggiornamento professionale degli insegnanti.
Il budget a disposizione dei docenti, difatti, potrebbe scendere dagli attuali 500 a circa 420 euro, una decurtazione intorno agli 80 euro per via del mancato stanziamento di fondi da parte del Governo nella manovra 2024. Come previsto dal Dl 36/2002, secondo quanto riporta Il Messaggero, l’importo della misura potrebbe essere più basso poiché una parte delle risorse previste per il bonus dal 2027 verranno destinate alla Scuola di Alta formazione e alla retribuzione dei tutor per i percorsi abilitanti, per la quale sono previsti 19 milioni di euro per l’anno 2024 e a decorrere dal prossimo anno 50 milioni di euro attraverso, come si legge nel decreto, “corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 123, della legge 13 luglio 2015 n. 107”.
La decurtazione del budget dovrebbe partire già da quest’anno, ma la conferma arriverà nei prossimi giorni quando verrà resa disponibile la misura per i docenti, solitamente intorno alla fine di settembre, come accaduto nel 2023.
La questione precari
Rimane aperta anche la questione legata ai precari ai quali era stata destinata la misura, ma solo per lo scorso anno scolastico mediante l’aggiunta di risorse pari a 10 milioni di euro da parte del Governo. Con alcune sentenze, la carta docenti era stata estesa ai precari con contratto fino al termine delle lezioni, dunque fino al 30 giugno. Per questa ragione, sempre come riporta Il Messaggero, l’esecutivo si troverebbe a dover mettere sul piatto oltre 100 milioni di euro. Servirà, dunque, una soluzione legislativa per chiarire la questione ed evitare che aumentino le richieste di risarcimento in merito.