Il bagnetto del neonato è un vero e proprio must: ma con quale frequenza deve essere fatto?

È un’esperienza davvero unica, per genitori e per il neonato. Ma quante volte gli si dovrebbe fare loro il bagnetto?

Il momento del bagnetto rappresenta una delle prime esperienze sensoriali importanti per il neonato e un’occasione di legame affettivo tra genitori e figlio. Tuttavia, molti genitori si interrogano sulla frequenza ideale per questa pratica. Scopriamo insieme alcuni aspetti fondamentali.

Bagnetto neonato: tutto quello che c'è da sapere
Bagnetto neonato: sì, ma ogni quanto? – universomamma.it

Prima di immergere il piccolo nell’acqua, è essenziale creare un ambiente calmo e rassicurante, scegliendo un momento della giornata in cui sia i genitori che il bambino siano rilassati e disponibili. Non esiste una regola fissa su quando fare il bagnetto, ma è importante che sia un momento sereno per tutti.

La scelta della vaschetta non è vincolante; si può optare per soluzioni alternative come il lavandino o una semplice bacinella, purché l’ambiente sia sicuro e l’acqua alla temperatura adeguata di 37 °C. La temperatura ambientale dovrebbe aggirarsi intorno ai 25 °C per evitare sbalzi termici che potrebbero disturbare il neonato.

Per quanto riguarda i prodotti da utilizzare durante il bagnetto, è fondamentale selezionarne alcuni specifici per neonati, privi di profumi o sostanze allergizzanti e con pH neutro. Questo perché la pelle dei più piccoli è estremamente delicata e necessita di cure attente.

Durante il bagnetto, la posizione del bambino deve garantire sicurezza e confort: tenuto semisdraiato o seduto con la testa appoggiata all’avambraccio del genitore. Il lavaggio dovrebbe iniziare dalla testa procedendo poi verso le altre parti del corpo con movimenti dolci ed attenti.

Frequenza del bagnetto: molto dipende dal neonato

La frequenza con cui fare il bagnetto al neonato dipende molto dalle sue reazioni personali a questo momento. Alcuni bambini amano l’acqua e possono beneficiare di un bagno quotidiano come occasione di relax; altri potrebbero vivere l’esperienza con disagio o tensione. In questi casi, può essere opportuno ridurre la frequenza a due-tre volte a settimana, assicurandosi comunque di mantenere pulito il piccolo attraverso metodi alternativi nei giorni senza bagno.

È possibile fare il primo bagnetto anche se il cordone ombelicale non si è ancora staccato completamente, prestando particolare attenzione ad asciugarlo bene dopo l’immersione in acqua.

Dopo aver terminato il bagno, avvolgere immediatamente il neonato in un morbido telo da bagno contribuisce a farlo sentire al sicuro ed evitare bruschi abbassamenti della temperatura corporea. È importante tamponare delicatamente la pelle facendo attenzione alle pieghe cutanee dove possono accumularsi residui d’acqua che favoriscono irritazioni.

Il periodo successivo al bagno offre ai genitori una preziosa opportunità per interagire ulteriormente col loro bambino attraverso massaggi delicati utilizzando creme idratanti o oli naturali adatti alla sua pelle sensibile.

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