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Neonato

Il neonato e i cinque sensi: come e quando si sviluppano? (E come stimolarli senza eccedere)

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R.D.V.

Lo sviluppo sensoriale del neonato: come stimolare il nostro piccolo venuto al mondo (ma fate attenzione a non esagerare).

I primi mesi di vita di un bambino sono una fase cruciale per lo sviluppo sensoriale, che gioca un ruolo chiave nella formazione delle connessioni neuronali. Durante questo periodo, il cervello del neonato quasi raddoppia di dimensione, evidenziando l’importanza della stimolazione sensoriale proveniente dall’ambiente circostante.

L’allattamento al seno stimola gusto e olfatto – universomamma.it

Il viaggio dei cinque sensi inizia ancor prima della nascita. Nel grembo materno, il feto inizia a sviluppare capacità fondamentali come il tatto, l’udito, il gusto e l’olfatto, oltre alla vista. Questo processo inizia con lo sviluppo dei recettori tattili e prosegue con la maturazione dell’udito, che permette al feto di percepire suoni sia interni che esterni al corpo materno.

Il neonato e i cinque sensi, in che ordine si sviluppano? Come possiamo stimolarli?

Comprendere l’ordine con cui i sensi si sviluppano è essenziale:
– Il tatto è il primo senso a emergere e svolge un ruolo fondamentale nella comunicazione precoce.
– L’udito, già funzionante durante la gravidanza, aiuta il neonato a riconoscere suoni familiari.
– L’olfatto e gusto sono operativi dalla nascita e influenzano le preferenze alimentari del bambino.
– La vista, sebbene limitata nei primissimi mesi, migliora rapidamente ed è cruciale per lo sviluppo cognitivo.

Il compito dei genitori, anche in questo caso, è accompagnare il proprio piccolo nella scoperta del mondo e la scoperta del mondo passerà nello spcecifico attraverso lo sviluppo dei sensi.

È importante in tal senso non eccedere, ricordando che il nostro piccolo è una tabula rasa, ed è quindi fondamentale bilanciare la stimolazione sensoriale per evitare sovrastimolazioni.

Questi di seguito però sono alcuni consigli per procedere con una graduale stimolazione sensoriale:
– Il tatto può essere stimolato attraverso massaggi delicati o tenendo semplicemente vicino il bambino.
– Per quanto riguarda l’udito, parlare o cantare ninne nanne può confortare notevolmente il neonato.
– La stimolazione della vista può avvenire presentando oggetti o immagini ad alto contrasto senza sovraccaricare i suoi occhi ancora in maturazione.
– Infine, l’allattamento al seno fornisce importantissimi stimoli olfattivi e gustativi che supportano lo sviluppo dell’olfatto e del gusto.

Queste strategie non solo favoriscono una corretta crescita sensoriale ma rinforzano anche i legami emotivi tra genitori e figlio, contribuendo allo sviluppo cognitivo ed emotivo fin dai primissimi giorni di vita.

R.D.V.

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