Se il vostro bambino viene punto da un’ortica ci sono tanti rimedi (naturali e non): andiamo a vederli assieme.
Le ortiche, nonostante i loro noti benefici terapeutici, possono diventare un vero e proprio incubo quando si entra in contatto con la loro superficie urticante. Questo è particolarmente vero per i bambini che, nella loro naturale esplorazione di parchi e giardini, possono facilmente incappare in queste piante. Vediamo quindi come intervenire efficacemente in caso di punture.
Il primo passo da compiere immediatamente dopo che un bambino è stato punto da un’ortica è evitare di toccare l’area interessata per almeno 10 minuti. Questo consente ai costituenti chimici dell’ortica di seccarsi e facilita la rimozione successiva. Dopo questo intervallo temporale, è consigliabile lavare l’area con acqua e sapone per eliminare eventuali residui chimici. Un metodo efficace per rimuovere i peli urticanti ancora presenti sulla pelle consiste nell’utilizzo del nastro adesivo.
Puntura d’ortica, dai rimedi farmacologici ai rimedi della nonna: ecco cosa fare
Per alleviare il prurito può essere somministrato un antistaminico; mentre applicazioni locali di impacchi freddi aiutano a ridurre dolore e gonfiore. L’applicazione topica di creme contenenti calamina o idrocortisone contribuisce a diminuire prurito e infiammazione. In casi più dolorosi o estesi, può essere necessario ricorrere a paracetamolo o ibuprofene sotto consiglio pediatrico.
Non mancano poi i cosiddetti “rimedi della nonna“, tra cui impacchi di aceto per neutralizzare le sostanze irritanti delle ortiche o una pasta fatta con bicarbonato di sodio e acqua applicata sulla pelle colpita. Altri rimedi includono l’utilizzo delle foglie di piantaggine, spesso trovate vicino alle ortiche stesse, strofinate sulla pelle per alleviare i sintomi; così come l’applicazione del miele o gel d’aloe vera grazie alle loro proprietà antinfiammatorie.
Sebbene possa sembrare paradossale data la natura fastidiosa delle punture d’ortica, alcuni studi suggeriscono che queste possano avere effetti benefici nel trattamento dell’artrite grazie alle proprietà antinfiammatorie degli aculei della pianta.
Cosa evitare assolutamente dopo una puntura d’ortica
È fondamentale resistere alla tentazione di grattarsi sull’eruzione cutanea causata dalle ortiche poiché ciò potrebbe aggravare l’irritazione facendo penetrare più in profondità le sostanze chimiche irritanti nella pelle. Per prevenire il grattamento nei bambini si può optare per una leggera benda come medicazione protettiva.
Le ortiche sono facilmente riconoscibili dalle loro foglie verdi dentellate dotate su steli e foglie dei caratteristici peli urticanti visibili a occhio nudo responsabili delle reazioni cutanee al contatto con la pelle umana.
I sintomi tipici includono bruciore immediato seguito da prurito intenso, arrossamento locale talvolta accompagnato da gonfiore ed eruzione cutanea con possibile formazione di vescicole o pomfi.
La durata dell’irritazione varia ma tendenzialmente si risolve entro poche ore fino a diversi giorni dall’esposizione; tuttavia se i sintomi persistono oltre tale periodo è opportuno consultare un pediatra.