Contrazioni, il parto si avvicina: quando è il momento di andare in Ospedale?

Quali sono i segnali del travaglio ormai imminente? Scopriamolo assieme (e quando andare in Ospedale in caso di contrazioni).

Il momento del parto rappresenta un’esperienza unica e intensamente emotiva per le future mamme. Essere in grado di riconoscere i segnali che preannunciano l’avvicinarsi di questo evento cruciale è essenziale per affrontarlo con la giusta preparazione. Ma quali sono gli indicatori che suggeriscono essere il momento opportuno per recarsi in ospedale?

Contrazioni, quando è il momento di andare in Ospedale?
Contrazioni, quando è il momento di andare in Ospedale? – universomamma.it

Il travaglio segna l’inizio di una nuova fase della vita, annunciando l’arrivo imminente del bambino. Tra i primi sintomi a cui prestare attenzione vi sono le contrazioni regolari e dolorose, che generalmente durano dai 50 ai 60 secondi e si verificano con una frequenza di ogni 5 minuti per almeno un’ora. Un altro chiaro indicatore è la rottura delle acque, caratterizzata dalla fuoriuscita di liquido amniotico, insieme alle perdite ematiche che non devono mai essere ignorate.

Quando recarsi al pronto soccorso ostetrico-ginecologico (e quando è necessario il taglio cesareo)

La decisione di dirigersi verso il pronto soccorso ostetrico-ginecologico dovrebbe essere presa quando, nell’ultima fase della gravidanza, si sperimentano contrazioni dolorose e regolari. Tuttavia, anche in assenza dell’avvicinarsi del termine previsto ma alla presenza di contrazioni dolorose, rottura delle acque o perdite ematiche significative, è fondamentale sottoporsi a un controllo medico immediato. Altri fattori da considerare includono una diminuzione dei movimenti fetali o variazioni nel loro pattern abituale e valori pressori elevati.

Dopo la valutazione da parte del personale specializzato al pronto soccorso ostetrico-ginecologico, se le condizioni lo permettono, la futura mamma verrà trasferita in sala parto. Qui sarà accolta da un’ostetrica pronta a guidarla attraverso tutte le fasi del travaglio a basso rischio. Sarà possibile avere accanto l’accompagnatore scelto durante tutto il processo ed eventualmente richiedere l’applicazione dell’epidurale presentando la documentazione necessaria ottenuta durante gli incontri pre-partum.

In determinate circostanze può rendersi indispensabile procedere con un taglio cesareo durante il travaglio o pianificarlo preventivamente a causa di specifiche condizioni cliniche della madre o del neonato. Anche in questi casi si cerca sempre di favorire momenti fondamentali come lo skin-to-skin subito dopo la nascita.

Riconoscere tempestivamente i segnali corretti ed essere ben informati su cosa aspettarsi può realmente fare la differenza nel vivere questa straordinaria esperienza con serenità e consapevolezza.

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