Maternità surrogata reato universale: cosa significa? Cosa succede adesso?

Maternità surrogata reato universale: cosa significa? L’approvazione del ddl 824 da parte del Governo ha scatenato grandi polemiche.

La recente approvazione del disegno di legge n. 824 sulla gestazione per altri da parte dell’Aula del Senato segna un punto di svolta significativo nella legislazione italiana riguardante la maternità surrogata. Con questa nuova normativa, diventa reato anche per gli italiani ricorrere alla maternità surrogata all’estero, in quei Paesi dove la pratica è legalmente consentita.

L'Italia condanna la maternità surrogata
L’Italia condanna (per metà) la maternità surrogata: scontro governo – opposizioni – universomamma.it

Il cammino verso l’approvazione definitiva di questa legge non è stato privo di ostacoli e tensioni. Durante le discussioni in Senato, si sono verificati momenti di forte contrasto tra maggioranza e opposizione, con interventi che hanno spesso richiamato l’attenzione dei presidenti di turno a causa dei continui battibecchi. La discussione ha toccato punti sensibili relativi ai diritti delle donne e alla libertà individuale, evidenziando una profonda divisione tra i sostenitori della legge e i suoi detrattori.

Maternità surrogata reato universale, le posizioni in campo

Da un lato, vi sono coloro che vedono nella nuova legge una misura necessaria per contrastare la mercificazione del corpo femminile e dei bambini, come sottolineato dalla premier Giorgia Meloni. Dall’altro lato, le critiche non mancano: alcuni parlamentari hanno paragonato la criminalizzazione della maternità surrogata a reati universali quali crimini di guerra o genocidio, sollevando dubbi sulla proporzionalità della punizione prevista.

Tra le voci critiche emerge quella del M5S che denuncia una “volgare speculazione” finalizzata a realizzare uno spot propagandistico a discapito dei bambini nati da gestazioni per altri. Al contrario, esponenti della maggioranza difendono il provvedimento come tutela del legame naturale che si instaura tra madre e figlio durante la gravidanza.

Il dibattito ha attraversato diverse sfaccettature etiche e sociali: dal diritto delle donne alla propria autonomia corporea fino alle implicazioni scientifiche come il fenomeno del microchimerismo fetale citato dal senatore Gianni Berrino. Non sono mancate poi riflessioni sul ruolo della fede cristiana nel contesto della gestazione per altri con posizioni divergenti anche all’interno dello stesso schieramento politico-religioso.

Con l’approvazione definitiva al Senato, l’Italia si appresta ad affrontare le conseguenze pratiche ed etiche derivanti dall’introduzione di questa normativa. Restano aperti numerosi interrogativi su come verrà applicata effettivamente la legge e quali saranno le ripercussioni sul piano internazionale considerando che moltissimi Paesi consentono legalmente la pratica della maternità surrogata.

Gestione cookie