Occhio al calazio! Come riconoscerlo e curarlo nei più piccoli

Il tuo bambino ha un calazio? Scopri come riconoscere i sintomi, le cause e i trattamenti più adatti per i più piccoli.

Quando si tratta della salute dei nostri bambini, ogni piccolo segnale può destare preoccupazione. Una delle problematiche oculari che può presentarsi fin dalla tenera età è il calazio, una condizione che, nonostante possa sembrare allarmante a prima vista, nella maggior parte dei casi si risolve senza interventi invasivi. Ma cosa è esattamente un calazio e come possiamo riconoscerlo e trattarlo adeguatamente?

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Occhio al calazio! Come riconoscerlo e curarlo nei più piccoli(Universomamma.it)

Il calazio si manifesta come una piccola ciste sulla palpebra, risultato dell’ingrossamento di una ghiandola sebacea. Queste ghiandole hanno il compito di produrre sebo per mantenere la cornea idratata e facilitare lo scorrimento delle palpebre sull’occhio. Quando il canale escretore di queste ghiandole si ostruisce, il sebo si accumula formando appunto il calazio.

Non sempre è chiaro cosa provochi l’ostruzione del canale escretore; tuttavia, un processo infiammatorio sembra essere alla base del problema. Studi indicano che alcuni bambini sono più predisposti alla formazione di calazi e orzaioli a causa di fattori ereditari o genetici, oltre a influenze ambientali.

La scarsa igiene oculare gioca un ruolo significativo nell’insorgenza del calazio nei bambini, i quali tendono a toccarsi gli occhi con le mani sporche. Altri fattori favorenti includono condizioni come il diabete o un’alimentazione ricca in zuccheri e grassi saturi che possono aumentare la produzione di sebo.

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi il calazio non provoca dolore o bruciore ed è caratterizzato da sintomi quali abbassamento della palpebra (se le dimensioni sono notevoli), congiuntivite (per infezione portata dalle mani sporche), iperlacrimazione e visione offuscata.

Impara a distinguere un calazio da un semplice orzaiolo e scopri come affrontare questo fastidioso disturbo nei bambini.

Nei primissimi giorni dalla sua comparsa può essere difficile distinguere un calazio da un orzaiolo – quest’ultimo essendo una vera infezione batterica delle ghiandole sebacee alla base delle ciglia – poiché entrambi presentano sintomi simili ma l’orzaiolo tende ad essere più doloroso fin dall’inizio.

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Occhio al calazio! Come riconoscerlo e curarlo nei più piccoli(Universomamma.it)

Per quanto riguarda i rimedi al disagio causato dal calazio nei bambini, spesso la natura stessa offre una soluzione spontanea nel giro di circa un mese. Per alleviare i sintomi nel frattempo si possono applicare impacchi caldo-umidi sull’occhio interessato per favorire lo sblocco del canalino ostruito; è importante ricordare che spremere il calazio è fortemente sconsigliato per evitare complicazioni.

In casi dove le dimensioni del calazio sono notevoli o ci sono frequenti recidive con infezioni, potrebbe rendersene necessaria l’intervento medico su consiglio del pediatra: trattamenti brevi con colliri antibiotici e cortisonici possono essere prescritti per gestire l’infezione ed alleviare l’infiammazione.

L’intervento chirurgico rimane una soluzione estrema riservata ai casi più complicati dove sia necessaria la rimozione completa della ciste; fortunatamente questa eventualità è estremamente rara grazie alle opzioni terapeutiche disponibili oggi giorno.

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