Non esiste il tempo “cattivo”, ma solo il cattivo abbigliamento, sosteneva Maria Montessori, e questa affermazione non potrebbe essere più vera quando si parla di bambini e gioco all’aperto durante i mesi invernali.
Mentre le stagioni calde vedono un fiorire di attività all’aria aperta per i più piccoli, l’inverno spesso porta con sé una tendenza da parte dei genitori a limitare queste esperienze, temendo che le basse temperature possano favorire malanni e influenze.
Tuttavia, gli esperti della pediatria e dell’infettivologia pediatrica come quelli della Sitip (Società Italiana di Infettivologia Pediatrica) sottolineano l’importanza cruciale del mantenere attivi i bambini anche durante l’inverno, evidenziando numerosi benefici legati al gioco all’esterno in questa stagione.
Uno degli aspetti fondamentali da considerare è la possibilità offerta ai bambini di esplorare la natura in tutte le sue forme, compresa quella invernale.
La neve e il freddo non devono essere visti come ostacoli ma come nuove opportunità per scoprire l’ambiente circostante sotto una diversa luce. Inoltre, attività fisiche quali correre, saltare o andare in bicicletta contribuiscono a combattere la sedentarietà tipica dei mesi più freddi.
Un altro punto chiave riguarda la salute: se adeguatamente coperti con abbigliamento tecnico adatto alla stagione e portati fuori nelle ore centrali della giornata quando possibile, i bambini sono meno esposti agli agenti infettivi rispetto agli ambienti chiusi e poco areati dove possono trascorrere gran parte del loro tempo (asili nido, scuole o anche ambienti domestici). Questo perché gli spazi aperti riducono significativamente la possibilità di trasmissione di virus e batterie.
L’abbigliamento gioca un ruolo cruciale nella protezione dei piccoli dal freddo senza comprometterne la libertà di movimento. Materiali come la lana merino o il velluto di bambù sono ideali per mantenere una corretta termoregolazione del corpo dei bambini. Accessori indispensabili includono scalda collo (facili da indossare), cuffie e guanti per proteggere parti del corpo particolarmente sensibili al freddo ed evitare fastidiose conseguenze come otiti o bronchiti.
La cultura nordeuropea ci offre un modello interessante: far giocare i bambini nella neve o sotto una pioggia leggera è considerato normale ed è anzi incoraggiato quotidianamente proprio per rafforzare il sistema immunitario dei più piccoli contro virus e batterie.
Inoltre, secondo quanto riportato dai pediatri è fondamentale garantire che gli ambienti chiusi siano regolarmente aerati ed evitare esposizioni al fumo passivo o contatti stretti con adulti malati. Momentaneamente concedersi vacanze nella natura può rappresentare un ulteriore beneficio sia per lo spirito che per il fisico.
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