Cistite dopo il parto: quando preoccuparsi e cosa fare per guarire

La cistite post parto è una condizione che affligge numerose neomamme, manifestandosi con sintomi quali difficoltà a urinare, dolore e bruciore durante la minzione, bisogno frequente di urinare e sensazione di svuotamento vescicale incompleto.

Questo tipo di infiammazione, che interessa le pareti della vescica e talvolta l’uretra, è spesso scatenata da infezioni batteriche, con l’Escherichia Coli come principale responsabile.

Cistite dopo il parto: quando preoccuparsi e cosa fare per guarire (Universomamma.it)

I cambiamenti fisici e ormonali che si verificano nel corpo della donna dopo il parto possono aumentare il rischio di sviluppare la cistite.

Tra i fattori di rischio si includono cistiti in gravidanza, fragilità dell’area vaginale dovuta a pratiche come l’episiotomia, abbassamento delle difese immunitarie e alterazioni ormonali post-partum. Anche la disbiosi vaginale o un’incompleta evacuazione della vescica nei primi giorni dopo il parto possono contribuire all’insorgenza di infezioni.

Cistite dopo il parto  evita complicazioni

Per evitare complicanze come la pielonefrite, è cruciale una diagnosi tempestiva attraverso esami delle urine ed urinocoltura. Il trattamento si avvale principalmente di antibiotici, selezionati anche in base alla loro sicurezza per la madre che allatta e per il neonato. È essenziale completare l’intero ciclo terapeutico prescritto per assicurare la guarigione completa.

Cistite dopo il parto: quando preoccuparsi e cosa fare per guarire (Universomamma.it)

Oltre ai farmaci, esistono rimedi naturali che possono supportare la cura della cistite post parto. Il mirtillo rosso americano (Cranberry) e la rosa canina sono noti per le loro proprietà antiadesive nei confronti dei batteri e per i benefici antinfiammatori ed antibatterici.

Adottare alcuni accorgimenti quotidiani può prevenire l’insorgenza della cistite post partum. Bere abbondante acqua (1,5-2 litri al giorno), evitare di trattenere le urine, indossare biancheria intima in cotone e mantenere un corretto regime igienico intimo sono pratiche fondamentali. Inoltre, regolarizzare l’alvo con una dieta equilibrata ricca di fibre e l’uso di integratori probiotici o alimenti fermentati come lo yogurt può aiutare a mantenere un equilibrio della flora batterica intestinale, favorendo la prevenzione delle UTI (Urinary Tract Infections).

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