Mostri sotto il letto? Come gestire le paure dei bambini

La paura è un sentimento universale, che accompagna l’essere umano fin dai primi mesi di vita. Nei bambini, le paure si manifestano in forme diverse a seconda delle fasi di crescita, diventando spesso motivo di preoccupazione per i genitori. Ma come possono i genitori aiutare i propri figli a gestire queste paure?

Nei primissimi mesi di vita, i bambini possono essere spaventati da rumori forti o improvvisi lampi di luce. Man mano che crescono e si sviluppano, emergono nuove paure: la paura dell’abbandono, degli estranei o delle altezze sono solo alcune delle ansie che possono affliggere i più piccoli.

Mostri sotto il letto? Come gestire le paure dei bambini(Universomamma.it)

Queste reazioni sono naturali e legate allo sviluppo del sistema nervoso e alla capacità del bambino di percepire il mondo circostante.

Tra i due e tre anni, con l’esplorazione attiva dell’ambiente esterno alla famiglia, compaiono nuove fobie: la paura degli animali domestici o quella del medico sono esempi comuni. È interessante notare come queste paure siano influenzate dalle esperienze dirette dei bambini con il mondo esterno.

Paura dei mostri, come aiutare i nostri bambini

L’introduzione dell’immaginazione apre poi la porta a una vasta gamma di nuove paure: mostri sotto il letto, fantasmi e lupi popolano le notti insonni dei bambini tra i 3 e i 6 anni. Queste ansie non sono meno reali per chi le vive solo perché hanno origine nella fantasia.

paura dei mostri
Mostri sotto il letto? Come gestire le paure dei bambini(Universomamma.it)

Man mano che crescono ulteriormente, tra i 6 e i 10 anni, emergono timori più duraturi legati ad animali come insetti o serpenti ma anche a situazioni socialmente percepite come minacciose: ladri, rapinatori o incidenti. In questa fase della vita si temono soprattutto le situazioni sconosciute.

Per aiutare un bambino ad affrontare queste paure è fondamentale mantenere un atteggiamento calmo ed evitare trasmissione d’ansia. Accettare la paura senza drammatizzare è il primo passo verso la sua superazione: riconoscere che avere paura è normale può essere molto rassicurante per un piccolo.

Inoltre, incoraggiare gradualmente il contatto con ciò che spaventa può dimostrarsi efficace nel lungo termine; questo approccio richiede pazienza e comprensione da parte dei genitori ma può portare a risultati sorprendenti nel superamento delle fobie infantili.

Un altro aspetto importante è quello della modellizzazione positiva: mostrarsi sereni in presenza dell’oggetto della paura può aiutare enormemente il bambino a ridimensionarla. Ad esempio, se un genitore mostra tranquillità nell’avvicinarsi ad un cane (nel caso in cui questo sia fonte d’ansia per il figlio), potrebbe gradualmente attenuarne la paura.

Infine è utile coinvolgere attivamente il bambino nella gestione della propria ansia attraverso giochi simbolici o attività creative che gli permettano di esprimere ed elaborare ciò che lo spaventa.

Affrontando insieme al proprio figlio le sue paure con empatia e comprensione si costruisce una base solida non solo per superarle ma anche per insegnargli preziose strategie di coping da utilizzare davanti alle sfide future.

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