Carenza di ferro in gravidanza: sintomi, rischi e consigli alimentari per una gravidanza sana

La gravidanza rappresenta una fase di trasformazione intensa per il corpo della donna, che va oltre i cambiamenti emotivi e fisici, estendendosi a quelli nutrizionali.

Tra i nutrienti più critici da monitorare vi è il ferro, vitale per scongiurare rischi sia per la madre che per il nascituro.

Carenza di ferro in gravidanza: sintomi, rischi e consigli alimentari per una gravidanza sana (Universomamma.it)

Il ferro è fondamentale per la produzione dell’emoglobina, la proteina responsabile del trasporto dell’ossigeno nel sangue.

Con l’aumento fino al 50% del volume sanguigno durante la gravidanza, per far fronte alle esigenze del feto, cresce anche il fabbisogno di questo minerale.

Carenza di ferro in gravidanza

La carenza di ferro può condurre a anemia sideropenica, manifestandosi con sintomi quali stanchezza estrema, pallore e difficoltà respiratorie.

Carenza di ferro in gravidanza: sintomi, rischi e consigli alimentari per una gravidanza sana (Universomamma.it)

I sintomi di questa carenza possono essere facilmente confusi con i disagi comuni della gravidanza, ma se non gestiti correttamente, possono portare a parto prematuro o basso peso alla nascita.

Per prevenire tali rischi, è cruciale seguire una dieta equilibrata che includa alimenti ricchi di ferro. La carne rossa magra, il pollame e il pesce sono tra le principali fonti di ferro eme, che il corpo assorbe facilmente. Per chi segue diete vegetariane o vegane, è importante concentrarsi su fonti vegetali come legumi, cereali integrali, semi e verdure a foglia verde scuro.

È tuttavia importante notare che il ferro da fonti vegetali è meno facilmente assorbibile rispetto a quello animale. Per migliorarne l’assorbimento, è utile consumare questi alimenti insieme a fonti di vitamina C, come agrumi, kiwi e peperoni rossi. Allo stesso tempo, si dovrebbero limitare gli alimenti che possono inibire l’assorbimento del ferro, come quelli ricchi di calcio, tannini e acido fitico.

Durante la gravidanza, aumentano anche le necessità di calorie e proteine, essenziali per lo sviluppo dei tessuti materni e fetali. È quindi importante includere nella dieta fonti proteiche quali carni magre, pesce azzurro, uova, latte, formaggi magri, legumi e soia.

Nonostante una dieta adeguata possa soddisfare il fabbisogno giornaliero raccomandato di 30 mg di ferro, in alcuni casi può essere necessario ricorrere a supplementazioni, sempre sotto la guida di un medico.

Mantenere uno stile di vita sano, con attività fisica moderata approvata dal medico, è un altro pilastro fondamentale per il benessere della futura mamma e il corretto sviluppo del bambino.

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