La fossetta sacrale, una piccola depressione cutanea situata nella regione lombare o sacrale, è una caratteristica presente sin dalla nascita in alcuni neonati.
Questo segno distintivo, talvolta accompagnato da due piccoli fori tra le natiche, può suscitare curiosità e preoccupazione nei genitori che lo notano per la prima volta sul corpo del loro bambino.

La fossetta sacrale si distingue in “tipica“, con dimensioni inferiori a 5 mm di diametro e posizionata a meno di 2,5 cm dall’ano, e “atipica” quando supera queste misure. Nella maggior parte dei casi rappresenta una semplice peculiarità cutanea senza implicazioni mediche, non necessitando quindi di interventi terapeutici specifici.
Fossetta sacrale quando e se preoccuparsi ?
Tuttavia, la presenza della fossetta sacrale può talvolta indicare anomalie più profonde legate al midollo spinale o alla colonna vertebrale. Questo aspetto sottolinea l’importanza di un’attenta valutazione medica per escludere eventuali patologie sottostanti.

L’origine della fossetta sacrale risiede nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Difetti nella chiusura del tessuto tegumentario possono portare alla formazione di questa caratteristica fisica. La stretta vicinanza tra i tessuti embrionali che daranno origine alla cute e al sistema nervoso centrale spiega come alterazioni in questo processo possano suggerire la presenza di malformazioni neurologiche associate.
In particolare, lesioni cutanee nella regione lombosacrale possono essere indicative di disrafismi spinali occulti – difetti del midollo spinale non evidenti durante la gravidanza ma potenzialmente identificabili dopo la nascita attraverso manifestazioni cutanee specifiche.
Nonostante ciò, è importante rassicurare i genitori che nella maggior parte dei casi la fossetta sacrale non comporta rischi significativi per il bambino se non associata ad altre anomalie della cute o a sintomi neurologici. Anomalie quali un ciuffo di peli sopra la fossetta, emangiomi (noduli rossi formatisi da capillari), pieghe cutanee deviate tra i glutei o accumuli di grasso nel sottocute possono aumentare il rischio e richiedere ulteriori indagini diagnostiche come ecografie della regione lombosacrale o risonanze magnetiche.
Il caso della piccola Lucia illustra bene come una valutazione ecografica precoce possa tranquillizzare i genitori riguardo alla natura benigna dell’anomalia cutanea del loro bambino. È fondamentale mantenere pulita l’area intorno alla fossetta per prevenire infezioni ed essere vigili su eventuali segni quali rossore o secrezioni maleodoranti che potrebbero richiedere consultazione pediatrica.
Mentre la presenza della fossetta sacrale nei neonati può destare preoccupazione nei genitori informatisi sulla sua possibile associazione con patologie più gravi del sistema nervoso centrale o della colonna vertebrale, è cruciale approcciarsi a questa condizione con conoscenza ed equilibrio. La maggior parte delle volte questa caratteristica si rivela essere un semplice tratto distintivo senza conseguenze mediche significative; tuttavia è essenziale effettuare controlli adeguati quando accompagnata da altri segni clinici per garantire il benessere complessivo del bambino.