Il gelato è percepito da molti come l’emblema dell’estate e della leggerezza, un piacere irresistibile sia per adulti che per bambini.
Tuttavia, emergono dubbi sulla sua idoneità per la salute dei più piccoli. Una valutazione approfondita sugli equilibri nutrizionali necessari durante l’infanzia, periodo fondamentale dello sviluppo, è indispensabile.

Nei primi dodici mesi di vita, l’introduzione di alimenti dolci e zuccherati nella dieta dei bambini è sconsigliata dagli esperti. Di conseguenza, il gelato non dovrebbe far parte dell’alimentazione infantile in questa fase, specialmente durante lo svezzamento. Come alternativa, può essere proposto un gelato fatto in casa a base di frutta congelata.
Dopo il primo anno: gelato con moderazione
Superato il primo anno, i bambini iniziano a mangiare gli stessi cibi degli adulti, e il gelato può essere gradualmente introdotto nella loro dieta. È cruciale moderare le quantità e la frequenza di consumo, preferendo gelati artigianali o fatti in casa e scegliendo quelli a base di frutta piuttosto che quelli industriali o a base di creme.

Dal punto di vista nutrizionale, il gelato offre benefici grazie alla presenza di latte, panna, zucchero e talvolta uova, fornendo proteine, calcio, carboidrati e grassi saturi. Tuttavia, una porzione da 100 g di gelato può variare notevolmente nel contenuto calorico, evidenziando l’importanza di non considerarlo un sostituto dei pasti principali ma piuttosto un dessert o uno snack occasionale.
Quando si tratta di selezionare il gelato per i bambini, è fondamentale optare per prodotti senza additivi artificiali, preferendo basi leggere come lo yogurt o il fior di latte e evitando quelli ad alto contenuto di grassi. La preparazione casalinga è un’ottima scelta per controllare gli ingredienti e limitare gli zuccheri aggiunti, mantenendo un alto valore gustativo.
È essenziale leggere attentamente le etichette quando si acquista gelato industriale. Non tutti i prodotti che si dichiarano “artigianali” mantengono una promessa di qualità, essendo a volte realizzati con ingredienti industriali che includono conservanti, coloranti e altri additivi, meno desiderabili per la salute, in particolare quella dei bambini.
Oltre al gelato, sorbetti alla frutta e ghiaccioli possono offrire alternative rinfrescanti durante l’estate, specialmente se preparati senza zuccheri aggiunti, rendendoli più adatti all’alimentazione dei bambini.
Pur non essendo un elemento centrale della dieta pediatrica, il gelato può trovare spazio nell’alimentazione dei più piccoli, se scelto con cura e inserito con moderazione ed equilibrio nelle abitudini alimentari quotidiane.