In un mondo dove i numeri sembrano governare ogni aspetto della nostra vita, dalla finanza personale alla gestione del tempo, un numero in particolare ha assunto un’importanza quasi ossessiva per molte neomamme: il peso del loro neonato.
La pratica della doppia pesata durante l’allattamento, tuttavia, sta emergendo come una fonte di stress inutile più che come uno strumento affidabile per valutare la crescita e il benessere del lattante.

La doppia pesata consiste nel pesare il bambino prima e dopo ogni poppata per stimare la quantità di latte ingerito.
Doppia pesata: uno stress inutile per il neonato
Sebbene possa sembrare un metodo preciso per monitorare l’assunzione di cibo del neonato, numerosi esperti stanno sollevando dubbi sulla sua efficacia e sui potenziali danni psicologici che può causare alle madri.

Il vero indicatore di salute e benessere di un neonato va oltre i semplici numeri mostrati dalla bilancia. Elementi quali il comportamento del bambino durante e dopo le poppate, il numero delle evacuazioni urinarie e fecali giornaliere, così come lo stato generale di soddisfazione ed energia sono tutti segnali vitali che offrono una visione molto più ampia dello stato di salute rispetto al solo peso corporeo.
Molte mamme si trovano intrappolate nella trappola della doppia pesata, vivendo momenti di ansia se il peso registrato non corrisponde alle loro aspettative o a quelle imposte da standard arbitrari. Questa ossessione può portare a dubitare della propria capacità di allattamento o addirittura a interrompere prematuramente l’allattamento esclusivo al seno a favore dell’integrazione con formula artificiale senza reali necessità mediche.
Gli esperti sottolineano l’importanza dell’osservazione diretta dei segnali inviati dal bambino piuttosto che affidarsi ciecamente ai numeri della bilancia. Un neonato che allatta bene mostra segni evidenti quali una buona presa al seno, deglutizioni udibili durante la poppata e un comportamento generalmente tranquillo e soddisfatto dopo essersi alimentato. Inoltre, pannolini frequentemente bagnati e movimenti intestinali regolari sono indicatori chiave che il piccolo sta ricevendo nutrimento sufficiente.
È fondamentale ricordarsi che ogni bambino cresce seguendo ritmi personalizzati; ciò significa che confrontarsi con tabelle standardizzate senza considerare le peculiarità individuali può essere fuorviante. Il pediatra gioca un ruolo cruciale in questo processo: attraverso visite periodiche può valutare adeguatamente lo sviluppo fisico ed emotivo del neonato utilizzando non solo la bilancia ma anche altri strumenti clinici ed esperienziali.
In conclusione (sebbene questo articolo eviti una chiusura formale), è essenziale promuovere tra le neomamme una maggiore fiducia nei propri istintivi meccanismi di maternità allontanandosi dall’eccessiva dipendenza da metodi quantitativi come la doppia pesata. Concentrandosi sulle vere esigenze dei loro bambini – riconoscendone i segnali naturalmente comunicati – le madri possono ridurre significativamente lo stress legato all’allattamento garantendo allo stesso tempo uno sviluppo sano ed equilibrato ai loro piccoli.