Il disegno rappresenta per il bambino una modalità espressiva fondamentale, ben più che un semplice passatempo.
Si configura come una vera e propria finestra sulla sua interiorità, un ponte verso il mondo esterno che precede l’abilità di parlare o scrivere.

Attraverso l’uso di colori, forme e linee, i bambini riescono a trasmettere emozioni, desideri e la loro percezione dell’ambiente che li circonda.
Nonostante possano apparire casuali, i primi scarabocchi dei bambini nascondono una complessità sorprendente.
Disegni dei bambini : non chiamarli scarabocchi
Rhoda Kellogg, negli anni ’60, ha evidenziato come esista uno schema evolutivo comune a tutti i bambini a livello globale, analizzando oltre un milione di disegni infantili. Questo dimostra la profonda necessità di espressione attraverso il disegno, radicata in ogni bambino.

Queste prime espressioni artistiche segnano l’inizio dell’alfabetizzazione visiva del bambino. Ancora prima di imparare a conoscere lettere e numeri, i più piccoli iniziano a comunicare mediante un linguaggio universale di segni e simboli. È affascinante osservare come, partendo da semplici tracciati, i bambini evolvano verso la rappresentazione di figure che riflettono la realtà che li circonda.
La capacità di attribuire significato ai propri scarabocchi rappresenta un momento cruciale nello sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini. Attraverso il disegno, scoprono di poter narrare storie senza l’uso delle parole, esprimere sentimenti e condividere la propria visione del mondo.
Donald Winnicott ha descritto il disegno come uno spazio transizionale tra il mondo interno psichico del bambino e quello esterno fisico. Questa attività si rivela quindi come una forma di espressione naturale che consente ai bambini non solo di connettersi con l’esterno, ma anche di elaborare le proprie esperienze interne.
Nell’ambito di questa esplorazione creativa, è essenziale garantire ai bambini la libertà di sperimentare con forme e colori, evitando di imporre interpretazioni precoci o aspettative sul risultato finale. Questo approccio promuove un’ulteriore esplorazione della propria capacità espressiva e migliora la coordinazione occhio-mano.
Il ruolo del disegno nella vita dei bambini supera l’aspetto puramente ludico o decorativo, rivelandosi come una pratica fondamentale per lo sviluppo della loro identità personale e sociale. Attraverso il disegno, i bambini imparano a controllare meglio aspetti fisici ed emotivi, sviluppando sensibilità verso le persone e l’ambiente che li circonda.
I disegni che ritraggono la famiglia assumono un valore particolarmente significativo, poiché attraverso la rappresentazione di mamma, papà o altri membri familiari, i bambini creano legami emotivi profondi. Gli psicologi spesso si avvalgono di questi lavori come strumento terapeutico per analizzare le dinamiche familiari vissute dal bambino.
Il valore comunicativo ed educativo del disegno nell’infanzia è immenso, offrendo ai bambini uno strumento potente per esplorare sé stessi e il mondo che li circonda, accompagnandoli nella crescita verso una maggiore consapevolezza ed espressività.