Unimamme, oggi vorremmo parlarvi dei sintomi di ADHD che a volte vengono ignorati a discapito dei piccoli,
Sintomi di ADHD nelle bambine: conoscerli per evitare conseguenze
Spesso succede che i sintomi di ADHD di una bambina, diversi da quelli dei maschietti coetanei, passino inosservati dagli adulti intorno a lei spiega un esperto.
Purtroppo un ADHD non diagnosticato ha gravi conseguenze sulla vita di queste bambine, come: una maggior propensione a:
- una maggiore propensione a fare sesso non protetto
- una maggiore propensione fare uso di sostanze pericolose
- più bassa autostima
- futuri problemi mentali (come depressione e ansia)
Gli individui con ADHD presentano 3 gruppi di sintomi principali:
- iperattività
- impulsività
- disattenzione
Mentre 2/3 delle diagnosi infantili riguardano i maschietti, quelle negli adulti riguardano maschi e femmine a pari-merito.
Quindi spesso i sintomi delle ragazze vengono ignorati nell’infanzia.
Una bimba iperattiva, per esempio, può trovarsi fuori dal suo posto, ma per aiutare, girando fra i banchi.
Il suo comportamento non è distruttivo come quello dei compagni maschi. In pratica le bambine non incontrato i criteri usuali della diagnosi.
Inoltre i sintomi delle bambine passano inosservati anche perché loro si impegnano molto per incontrare le aspettative degli adulti.
Gli adulti vorrebbero che le ragazze fossero pulite e organizzate e che vadano bene a scuola. Le bambine sono più inclini a rispettare le norme sociali.
Se gli adulti notano che le bambine hanno difficoltà a corrispondere alle aspettative giustificano il comportamento sostenendo che sono sbadate o creative.
Ecco quindi alcuni segnali per riconoscere l’ADHD:
- ci impiegano più del previsto a fare i compiti, lei si dimentica o inizia a navigare su internet e rimane alzata fino a tardi la sera per finire un compito
- è una studentessa inefficiente. Studia per i test ma il risultato non corrisponde allo sforzo
- è debole nella comprensione del testo. Riesce ad estrarre i fatti ma non stabilisce le relazioni, perde i dettagli sui compiti assegnati e nei test
- ha difficoltà a fare amicizie perché non riesce a leggere gli indizi sociali e non riesce a seguire le conversazioni. I compagni la isolano e si prendono gioco di lei.
- dimentica le cose di cui ha bisogno, spesso amici e adulti compensano per lei (per esempio condividendo una penna)
- mette a posto le cose nel posto sbagliato (il telefono, le chiavi, il bancomat)
- Parla, parla e parla
- non corre e si arrampica come i maschietti ma aiuta in classe ed è chiacchierona
- ha tanti amici perché è divertente ma quando vuole organizzare le attività diventa ansiosa e indecisa. Gli amici la aiutano a prendere decisioni e ad essere organizzata
- ha grandi idee ma non le realizza
- è sempre in ritardo e non è mai pronta quando dovrebbe
- salta da un’attività extracurricolare all’altra come nuoto, club e calcio
- non sembra imparare dalle conseguenze
- è molto volubile
Il consiglio riportato da Meadow Schroeder psicologa e professore associato all’Università di Calgary sulla CNN è di portare la bimba, se avete dubbi, dal pediatra o da uno psicologo infantile.
Unimamme, voi cosa ne pensate?
Noi vi lasciamo con il legame tra paracetamolo in gravidanza e ADHD.