Alfie Evans: il giudice ordina il distacco immediato delle macchine, i genitori presentano un ricordo d’urgenza.
Sono attimi di concitazione e di una lotta disperata contro il tempo per i genitori di Alfie Evans, il bambino inglese malato, affetto da una grave condizione neurologica degenerativa, per il quale i giudici hanno stabilito il distacco delle macchine, contro la volontà dei giovani genitori, Tom, 21 anni, Kate, 20 anni.
Alfie Evans, il giudice: staccate la spina
La vicenda del bambino inglese malato Alfie Evans sembrava aver trovato uno spiraglio per la famiglia, dopo che il governo italiano aveva concesso la cittadinanza al bambino, per favorire il suo trasferimento all’ospedale Bambino Gesù di Roma, come avevano chiesto i genitori.
I rappresentanti legali italiani del bambino inglese avevano presentato un ricorso per ottenere il trasferimento in Italia di Alfie. Una nuova udienza di urgenza si è tenuta davanti al giudice Anthony Hayden, richiesta dall’Ambasciatore italiano che come rappresentante del Cittadino Italiano Alfie Evans ha chiesto che gli venisse concesso di tornare nel suo Paese. Lo Stato italiano attraverso l’ambasciatore si è appellato alle istituzioni del Regno Unito perché facilitare l’adempimento di questa richiesta. L’Ambasciatore ha ricordato gli articoli del Trattato dell’Unione Europea e il dovere di cooperazione tra Stati e chiede un rinvio finché il caso non sarà discusso a livello governativo.
Questo ricorso, tuttavia, è stato respinto con la motivazione che il Governo italiano non si può intromettere e ritardare le procedure già avviate. Nello stesso momento il giudice ha ordinato che le macchine fossero staccate ad Alfie Evans alle 21.30 ora locale, le 22.30 in Italia. I genitori di Alfie hanno presentato ricorso urgente davanti alla Corte di Appello, ma anche questo è stato rigettato.
Nel frattempo Papa Francesco ha pubblicato un altro tweet per chiedere che i genitori del bimbo inglese vengano ascoltati:
“Commosso per le preghiere e la vasta solidarietà in favore del piccolo Alfie Evans, rinnovo il mio appello perché venga ascoltata la sofferenza dei suoi genitori e venga esaudito il loro desiderio di tentare nuove possibilità di trattamento“.
Commosso per le preghiere e la vasta solidarietà in favore del piccolo Alfie Evans, rinnovo il mio appello perché venga ascoltata la sofferenza dei suoi genitori e venga esaudito il loro desiderio di tentare nuove possibilità di trattamento.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 23 aprile 2018
L’ordine del giudice Hayden è stato eseguito e le procedure del distacco dei macchinari da Alfie è iniziato.
Stando agli ultimi aggiornamenti, il ventilatore è stato staccato ad Alfie.
Davanti all’ospedale Alder Hey di Londra, si sono radunati i manifestanti per una veglia di preghiera, con canti sommessi e candele.
L’ultimo video pubblicato dal padre di Alfie, Tom Evans dall’ospedale
“Alfie ha respirato da solo dalle 21.17. Poi ha iniziato a diventare blu. I medici si rifiutano di dargli ossigeno. Non sappiamo cosa fare“, ha detto il padre del bambino.
Nella notte sulla pagina del gruppo Facebook Alfies Army, il fratello di Tom, Daniel Evans, zio del piccolo ha scritto: “I dottori avevano detto che non sarebbe sopravvissuto 3 minuti senza il respiratore. Dopo due ore e mezza è ancora qui che combatte. Quanto è straordinario questo bambino“.
Un duro comunicato è stato pubblicato da Steadfats Onlus
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