A Taranto tra il 2002 e il 2015 sono nati 600 bambini malformati.
Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi, ha segnalato un dato molto importante emerso all’interno di uno studio dell’Istituto superiore di Sanità: tra il 2002 e il 2015 600 bambini sono nati con malformazioni congenite.
Inquinamento a Taranto: le conseguenze sui bambini
Bonelli ha denunciato: “E’ la storia che si ripete e come accaduto nel 2012 non si rendono pubblici i dati dell’indagine epidemiologica Sentieri dell’Istituto superiore di Sanità su Taranto che analizza fino all’anno 2018″.
La denuncia però ha altre origini, è stato infatti il sito peacelink a portare questi dati all’attenzione popolare, tramite Facebook.
Ecco che cosa c’è scritto sulla pagina Facebook: “il M5s doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. Adesso che sono al governo hanno tenuto nel cassetto il nuovo studio epidemiologico Sentieri. Uno studio già pronto di cui era stata annunciata la presentazione ufficiale per maggio”.
Bonelli, a sua volta, rincara sottolineando che il danno dei 600 bambini nati malformati è presente nella valutazione del danno sanitario dello stabilimento siderurgico Arcelor Mittal.
Bonelli accusa: “perché non è stata resa pubblica questa notizia considerato che il rapporto era stato presentato nel 2018? Perché 600 bambini nati malformati non diventano una notizia? Perché i ministri dell’Ambiente, della Salute, e dello Sviluppo economico Costa, Grillo e Di Maio non hanno reso pubblica questa notizia, perché hanno rinviato la presentazione dell’indagine epidemiologica?”
In modo particolare, Bonelli sottolinea la decisione di rinviare la presentazione dei dati al mese di luglio, dopo le elezioni europee.
Il leader dei Verdi ha poi fatto il punto della situazione “da uno stralcio dell’indagine epidemiologica si legge che a Taranto si continua a morire e i rischi di morte legati all’inquinamento sono aumentati nonostante le rassicurazioni del governo che tutto va bene e le accuse di allarmismo fatte contro gli ambientalisti”.
Unimamme, voi cosa ne pensate delle critiche riportare su Repubblica?
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