Allarme intossicazione nelle scuole di Pescara

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180 bambini intossicati a Pescara per colpa del batterio  Campylobacter.

Intossicazione a Pescara: la situazione

I bambini delle scuole di Pescara hanno vissuto momenti molto brutti a causa di un’intossicazione alimentare determinata dal batterio  Campylobacter.

Più di 180 persone, per la maggior parte bambini, ne sono state colpite.

Il batterio è stato individuato grazie a delle analisi eseguite sui campioni prelevati su bambini intossicati e arrivati in ospedale venerdi scorso. Successivamente la terapia antibiotica adottata ha mostrato la sua efficacia su questo tipo di batterio.

Le persone intossicate sono arrivate a più di 180, tra cui si contano anche 6 insegnanti, proveniente da 6 o 7 scuole della capitale e residenti in zone diverse dal capoluogo.

Attualmente, nel reparto di pediatria di Pescara sono ricoverati 23 bambini.

Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha dovuto sospendere il servizio mensa in tutte le scuole comunali per evitare ulteriori intossicazioni.

Nel frattempo proseguono le indagini per scoprire come sia avvenuta la contaminazione. Asl e carabinieri si sono presentati più volte nel centro cottura che serve le mense della scuola del capoluogo adriatico.

Il Campylobacter è una delle malattie batteriche goatrointestinali più diffuse in tutto il mondo, il suo tasso di incidenza, in alcuni Paesi europei ha superato quello della salmonellosi.

Il periodo di incubazione varia da un giorno a una settimana, i sintomi sono solitamente leggeri o moderati e consistono in diarrea, dolori addominali, febbre, mal di testa, nausea e vomito.

La durata va da uno a sette giorni. Infezioni da campylobacter sono associati al consumo di acqua o latte contaminati, alimento consumati crudi e carne di pollo.

Unimamme, voi eravate a conoscenza di questa intossicazione di cui si parla su Il fatto?

Noi vi lasciamo con un approfondimento sulle mense scolastiche in Italia: 1 su 4 sarebbe irregolare.

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