L’appello di un ragazzo malato di tumore: aiutatemi a non morire – VIDEO

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Lorenzo Farinelli (Screenshot YouTube)

L’appello di un ragazzo malato di tumore: aiutatemi a non morire. Unica possibilità una cura sperimentale.

Lorenzo Farinelli è un giovane medico di Ancona purtroppo malato di una grave forma di tumore. La sua unica speranza è una cura sperimentale negli Stati Uniti, per la quale servono molti soldi, per questo motivo è stata lanciata una campagna di raccolta fondi, per permettere a Lorenzo di curarsi negli Usa.

L’appello di un ragazzo malato di tumore: aiutatemi

Ammalarsi a soli 34 anni, nel pieno della vita, di un gravissimo tumore che finora non ha risposto alle cure. È accaduto a Lorenzo Farinelli, Lollo per gli amici, giovane e brillante medico di Ancona, nelle Marche, che alcuni mesi fa si è ammalato di cancro.

I medici, suoi colleghi, gli hanno diagnosticato 8 mesi fa il Linfoma non-Hodgkin (LNH) a grandi cellule di tipo B, una neoplasia del tessuto linfatico. Da allora, Lorenzo è stato sottoposto a diverse cure, purtroppo però il suo tumore è risultato resistente alla chemio terapia, alla radioterapia e all’immunoterapia. Non esistono altri protocolli terapeutici standard e l’unica speranza concreta che gli è rimasta è una cura sperimentale a cui può sottoporsi per il momento solo negli Stati Uniti e che inevitabilmente comporta un grosso esborso di denaro che la famiglia di Lorenzo non è in grado di sostenere. Per questo motivo i suoi familiari, la fidanzata e gli amici hanno deciso di lanciare una campagna per la raccolta di fondi sulla piattaforma GoFundMe, chiamata “salviamoLo“.

Toccante l’appello di Lorenzo nel video per la raccolta fondi, che pubblichiamo qui sotto: “Non voglio morire, aiutatemi“.

La terapia sperimentale che può aiutare Lorenzo è il protocollo chiamato “Car-T Cells” o “Car-T”. La prima possibilità di cura per il giovane potrebbe essere un centro specializzato a Milano, che tuttavia potrebbe anche rifiutare il suo caso perché non in condizioni di applicare le cure secondo una serie di parametri. Pertanto, l’ultima speranza per Lollo sono gli Stati Uniti, dove la sperimentazione del protocollo “Car-T” è più diffusa e praticata e dove verrebbe ammesso e trattato sin da subito.

La “Car-T” è l’unica terapia in grado di permettere ai linfociti T del paziente di identificare ed eliminare le cellule tumorali altrimenti indistinguibili all’organismo. In caso di successo salverebbe la vita al giovane medico anconetano.

Lorenzo è determinato a combattere, nonostante la malattia lo abbia già gravemente provato. L’amore per la vita e per le persone care è più forte, come emerge chiaramente dal video appello. Per combattere questa battaglia, però, Lorenzo ha bisogno del sostegno di più persone possibili, perché la cura negli Stati Uniti è molto costosa e il giovane medico non può affrontare questa spesa.

Per sconfiggere il tumore è una corsa contro il tempo. Il primo tentativo sarà a Milano. Se il centro specializzato dovesse rifiutare il suo caso, Lorenzo sarà pronto per partire subito per gli Stati Uniti e curarsi là grazie al denaro raccolto. Se invece Lorenzo potesse curarsi a Milano, la raccolta fondi sarà chiusa subito e il denaro raccolto verrebbe donato alla ricerca scientifica per il miglioramento del protocollo Car-T.

Per potersi curare negli Usa, Lorenzo ha bisogno dell’aiuto di tutti noi. Basta anche una piccola donazione. Se tutti contribuiamo possiamo fare tantissimo.

Che ne dite unimamme?

Cos’è il Linfoma non Hodgkin

Il linfoma è un tumore che prende origine nel sistema linfatico, ovvero nelle cellule e nei tessuti che hanno il compito di difendere l’organismo dagli agenti esterni e dalle malattie e di garantire una corretta circolazione dei fluidi nell’organismo. Il sistema linfatico è composto da vasi – simili ai vasi sanguigni – che trasportano la linfa, un fluido che contiene materiale di scarto e liquidi in eccesso provenienti dai vari tessuti e trasporta linfociti e altre cellule del sistema immunitario. I linfonodi sono invece agglomerati di linfociti – un tipo di globuli bianchi – e altre cellule immunitarie che si ingrossano in presenza di un’infezione da combattere. Il linfoma non-Hodgkin si può sviluppare in diversi organi (linfonodi, ma anche stomaco, intestino, cute e sistema nervoso centrale) a partire dai linfociti B e dai linfociti T.

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