“Osserva gli occhi di un bambino, la loro freschezza, la loro radiosa vitalità, la loro vivacità. Assomigliano a uno specchio, silenzioso ma penetrante: solo occhi simili possono raggiungere le profondità del mondo interiore.”
Osho Rajneesh
La bambina della foto si chiama Haritha e ha 12 anni. E’ una bambina indiana che il “nostro” eroe Andrea Caschetto, il ragazzo italiano che sta facendo il giro del mondo per gli orfanotrofi, ha incontrato in una tappa del suo viaggio.
Andrea, giunto in India intorno alla metà di marzo, ha avuto infatti la fortuna di conoscere Surya, un ingegnere di 53 anni, che lo ha introdotto in un centro speciale, il Campus Challenge, che si occupa di bambini e giovani con disabilità. Tale centro, come si legge sul sito, e come anche Andrea ha raccontato nel diario di viaggio che tiene sulla pagina Facebook, fornisce sostegno e offre riabilitazione a diversi bambini disabili (non vedenti, non udenti, con problemi mentali o limitazioni fisiche). Non si tratta di un classico orfanotrofio, perchè al suo interno ospita non solo orfani, ma in generale bambini che hanno bisogno, pur se con genitori.
E’ il caso di Haritha, perchè come si legge dalla scheda recuperata da Andrea, non è orfana, ma proveniente da una famiglia bisognosa e che necessitava di un aiuto per la figlia. Haritha è infatti nata sordo-muta, e all’età di 1 anno ha avuto forti convulsioni. Alla nascita inoltre presentava una macchia bianca in fronte, alla quale se ne sono aggiunte altre sulle mani e altrove, intorno all’età di 5 anni.
Nel campus, in cui si trova dal 2010, ha imparato il linguaggio dei segni e fatto nuove amicizie. Studia inoltre con profitto e da grande vorrebbe fare l’insegnante.
Su Haritha però, grazie ad Andrea, si è scoperto dell’altro: un fan della sua pagina, vedendo la bellissima foto degli occhi di questa bambina, ha informato il nostro amico che molto probabilmente Haritha ha un problema ancor piu’ serio. Dalle macchie sul viso sembrerebbe infatti avere una patologia rara, lo Xeroderma pigmentosum, una pericolosa minaccia per la salute di chi ne soffre: la luce solare è infatti nociva al punto da comprometterne la normale speranza di vita.
Su un sito dedicato alla prevenzione dei tumori, si legge infatti che i “soggetti affetti da questa patologia non possono esporsi al sole perché 10.000 volte più sensibili ai raggi ultravioletti rispetto ai loro coetanei, raggi che sulla loro pelle creano pericolose degenerazioni tumorali“.
Addirittura le persone che ne soffrono sono obbligati a condurre la loro intera esistenza rinchiusi in casa. Vengono chiamati “i bimbi della luna” proprio perchè durante il giorno non possono avere una vita normale, dovendo evitare la luce del sole.
Tale malattia, per ora, sembra incurabile. Anche per questo motivo è assolutamente necessario che Haritha possa ricevere il prima possibile delle conferme su questa sospetta patologia e assieme ad Andrea Caschetto noi di Universomamma speriamo con il cuore che qualche medico competente in materia legga o veda le immagini di questa bambina speciale e possa anche solo indirizzarla e consigliarle come muoversi al meglio, per prevenire o fronteggiare eventuali degenerazioni.
Chiediamo quindi a tutti voi unigenitori di condividere e mostrare tale richiesta di aiuto a oncologi, dermatologi, dottori che possano, ma soprattutto vogliano, aiutare questa bambina.
Per qualsiasi altra informazione di cui avete bisogno, Andrea Caschetto è disponibile: è sufficiente contattarlo attraverso la sua pagina Facebook, o tramite noi.
Sarebbe bellissimo poter donare “una possibilità” alla piccola Haritha, non credete?
(Fonte: Prevenzionetumori.it)