Una bambina rachitica a causa di una ferrea dieta vegana rischia di morire. Un caso che sta sconvolgendo l’opinione pubblica
Una storia che viene dall’Australia, ma che ha fatto presto il giro del mondo e che sta suscitando un inevitabile dibattito pubblico. A Sydney una bambina è stata trovata in condizioni di grave denutrizione a causa della rigida dieta vegana a cui l’avevano sottoposta i genitori. Un caso estremo, ma che richiama diversi episodi analoghi che si sono verificati negli ultimi anni, anche in Italia.
Bambina rachitica: colpa della dieta vegana
La dieta vegana non è indicata per i bambini, soprattutto se molto piccoli, lo hanno ribadito con forza i pediatri, nonostante il parere contrario di nutrizionisti vegetariani. Poiché è molto difficile trovare il giusto equilibrio di nutrienti vegetali nell’alimentazione dei bambini piccoli, perché rischiare? Meglio dare loro tutti gli alimenti di cui hanno bisogno, seguendo le indicazioni di medici esperti e poi lasciare scegliere i figli, quando saranno più grandi, il loro regime alimentare preferito.
Quando sono nella fase della crescita, i bambini hanno bisogno di proteine animali. Il rischio, altrimenti, è che pur nutrendoli in abbondanza, ma con soli vegetali e farinacei, i bimbi soffrano di problemi di malnutrizione e perfino di defict neurologici. Anche in gravidanza le mamme devono fare molta attenzione all’alimentazione e non privarsi di alimenti indispensabili per lo sviluppo del feto. Un’alimentazione vegana o prevalentemente vegetariana durante la gravidanza provoca una carenza di vitamina B12 con conseguenti danni neurologici al feto, sostengono gli esperti.
Insomma, quello vegano è un regime alimentare molto rischioso in particolari condizioni: donne in gravidanza e bambini molto piccoli.
Per seguire una rigida dieta vegana, a Sydney, in Australia, i genitori di una bambina di 20 mesi l’hanno fatto diventare rachitica. Con un regime alimentare rigido a base esclusivamente di pane tostato, avena, banane e latte di riso, la bambina era gravemente sottopeso, pesava meno di 5 kg, ed è stata ricoverata al Sydney Children’s Hospital in preda alle convulsioni.
I fatti risalgono a diversi mesi fa, la bambina, infatti, è stata ricoverata in gravi condizioni il 10 marzo scorso, come riporta il Sydney Morning Herald. Del caso, tuttavia, se ne parla in questi giorni, perché i genitori della piccola sono stati riconosciuti colpevoli delle accuse di lesioni gravi dovute a negligenza e mancata cura di un bambino. La pena verrà stabilita nell’udienza del 16 gennaio prossimo, come riporta il Mirror (nei sistemi giudiziari anglosassoni prima viene riconosciuta la colpevolezza e poi comminata la condanna vera e propria). I giovani genitori della bambina potrebbero essere condannati a scontare diversi anni di carcere.
Secondo quanto ricostruito in tribunale, la bambina era sottoposta ad un regime alimentare rigidissimo che consisteva in una tazza di avena e latte di riso insieme a mezza banana alla mattina, per colazione. Poi un toast con marmellata o burro di arachidi a pranzo e ancora avena a cena. I genitori hanno detto che alla figlia davano anche tofu, riso e patate a cena, ma che la bambina “faceva la schizzinosa” e li rifiutava. Una spiegazione che ha dell’incredibile.
I medici che hanno visitato la piccola le hanno trovato gravissime carenze nutrizionali, soprattutto di calcio, fosfato, vitamina B12, vitamina A, ferro e zinco. I livelli di vitamina D, indispensabile per le ossa, erano talmente bassi da non essere rilevabili, hanno riferito i medici. È stata questa forte carenza che ha portato la bimba a soffrire di rachitismo, una malattia delle ossa causata proprio dalla malnutrizione.
La piccola aveva fratture in tutto il corpo e le sue ossa erano così fragili che i medici temevano che si potessero spezzare semplicemente toccandola. Uno dei medici che l’ha avuta in cura ha riferito che la bambina era come “floscia” e faticava a gattonare e a parlare.
La rigida dieta vegana era seguita da tutta la famiglia australiana. La coppia ha altri due figli, fortunatamente in salute. Tutti e tre i bambini sono stati dati in affidamento.
Nel 2016 una bambina italiana di 2 anni era finita in rianimazione all’ospedale pediatrico Gasilini di Genova a causa di gravi carenze alimentari, sempre dovute ad una dieta vegana.
Per i bambini è sempre meglio scegliere un’alimentazione completa e varia, seguendo sempre i consigli del pediatra. Siete d’accordo unimamme?
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